L'infettologo
Clemente Terrero ha rivelato ieri che recentemente si è verificata un'epidemia
di vaiolo delle scimmie nella provincia di San Cristóbal, che ha costretto le
autorità sanitarie a intervenire e a sospendere diverse attività, comprese
quelle accademiche, per evitare assembramenti e prevenire possibili contagi.
Lo specialista ha
suggerito una sorveglianza attiva dei casi di Mpox o vaiolo delle scimmie e del
comportamento della malattia nei pazienti registrati nel Paese, dato il nuovo
ceppo identificato nei paesi del continente africano, considerato “altamente
pandemico”.
Secondo i dati
ufficiali, quest'anno nel paese sono stati confermati sei casi di vaiolo delle
scimmie e sono stati esclusi 19 casi sospettati di virus, che generalmente si
manifesta con eruzioni cutanee che iniziano sul viso e sul collo e si
diffondono ad altre parti del corpo, gonfiore dei linfonodi e febbre.
Terrero ha
affermato che, di fronte a questo nuovo ceppo, si rende necessaria la
sorveglianza epidemiologica del virus e la tipizzazione o sequenziamento dei
casi isolati, per rilevarne la presenza in tempo.
In secondo luogo,
ha aggiunto, è importante continuare a monitorare il comportamento dei casi che
si verificano nella popolazione, perché qualsiasi cambiamento diverso da quanto
osservato finora può allertare sulla presenza di un ceppo diverso.