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venerdì 19 aprile 2024

Sono 11 i negozi chiusi dalla DGII e dalla Dogana per violazione del Codice Tributario

 



La Direzione Generale delle Imposte Interne (DGII) e la Direzione Generale delle Dogane (DGA) hanno riferito che proseguono le chiusure di negozi cinesi per violazioni del Codice Tributario.

I nuovi stabilimenti chiusi sono stati: Comercial Doufu, S.R.L., con sede a Villa Consuelo; Akoya Accesorios, S.R.L., in Av. Duarte angolo París 122; Xi Biao Feng, (Ristorante Dragon Rojo) sempre nell’Av. Duarte; Import & Export Sol, Playa y Arena, S.R.L a Villa Francisca.

A Santiago, Tienda Un Rayo de Sol, SRL, situato nella via El Sol , e Mingzhi Li (Yang Jiang Novedades), situato nella stessa strada.

Altre aziende precedentemente chiuse sono: Importadora Fuhao 2028, S.R.L., con sede a Villa Francisca, Long Xin, S.R.L., nel Mejoramiento Social ; Zina Import, S.R.L., a Villa Consuelo; Repuestos By Zang & Lau, SRL, nell’Av. Duarte e Business Manila & M, ARL situato nella via Manuela Diez 178, Mejoramiento Social, Santo Domingo, Distretto Nazionale.

Secondo un comunicato, tra i reati accertati figurano “la mancata emissione di fatture con “comprobante fiscal”, l'inesistenza di contabilità fiscale e l'occultamento di informazioni nelle dichiarazioni giurate tendenti a presentare un reddito inferiore a quello realmente percepito”.

La DGII ha inoltre riferito che una volta regolarizzata la loro situazione, le imprese potranno riprendere ad operare, "infatti, alcune di queste hanno già saldato i loro debiti fiscali".

Le chiusure sono sanzioni di secondo grado. In precedenza le imprese erano state multate fino a quattro volte e non hanno regolarizzato la loro situazione.

Le imprese soggette ad accertamento hanno registrato bonifici superiori di oltre il 90% rispetto al totale delle operazioni ITBIS rendicontate. Oltre ad un elevato flusso di vendite in contanti, i cui resoconti sono stati omessi.

Inoltre, in un campione casuale è stato accertato che una parte delle società intervenute ha effettuato operazioni bancarie per “circa 4 miliardi di pesos e ha nascosto all’amministrazione fiscale informazioni reali sui livelli economici a danno dello Stato dominicano”.

Alcune aziende non hanno nemmeno comunicato l'importo delle loro spese, vendite e importazioni, nonostante il fatto che le loro transazioni bancarie superassero i 500 milioni di pesos.

Lo scorso anno sono state inflitte circa 4.000 multe per mancato rispetto di obblighi formali. Di questi, 207 corrispondono a multe a commercianti asiatici, la maggior parte dei quali ha debiti in riscossione coercitiva.