La Direzione
Generale delle Imposte Interne (DGII) e la Direzione Generale delle Dogane
(DGA) hanno riferito che proseguono le chiusure di negozi cinesi per violazioni
del Codice Tributario.
I nuovi
stabilimenti chiusi sono stati: Comercial Doufu, S.R.L., con sede a Villa
Consuelo; Akoya Accesorios, S.R.L., in Av. Duarte angolo París 122; Xi Biao
Feng, (Ristorante Dragon Rojo) sempre nell’Av. Duarte; Import & Export Sol, Playa y Arena,
S.R.L a Villa Francisca.
A Santiago,
Tienda Un Rayo de Sol, SRL, situato nella via El Sol , e Mingzhi Li (Yang Jiang
Novedades), situato nella stessa strada.
Altre aziende
precedentemente chiuse sono: Importadora Fuhao 2028, S.R.L., con sede a Villa
Francisca, Long Xin, S.R.L., nel Mejoramiento Social ; Zina Import, S.R.L., a
Villa Consuelo; Repuestos By Zang & Lau, SRL, nell’Av. Duarte e Business
Manila & M, ARL situato nella via Manuela Diez 178, Mejoramiento Social,
Santo Domingo, Distretto Nazionale.
Secondo un
comunicato, tra i reati accertati figurano “la mancata emissione di fatture con
“comprobante fiscal”, l'inesistenza di contabilità fiscale e l'occultamento di
informazioni nelle dichiarazioni giurate tendenti a presentare un reddito
inferiore a quello realmente percepito”.
La DGII ha
inoltre riferito che una volta regolarizzata la loro situazione, le imprese
potranno riprendere ad operare, "infatti, alcune di queste hanno già
saldato i loro debiti fiscali".
Le chiusure sono sanzioni
di secondo grado. In precedenza le imprese erano state multate fino a quattro
volte e non hanno regolarizzato la loro situazione.
Le imprese
soggette ad accertamento hanno registrato bonifici superiori di oltre il 90%
rispetto al totale delle operazioni ITBIS rendicontate. Oltre ad un elevato
flusso di vendite in contanti, i cui resoconti sono stati omessi.
Inoltre, in un
campione casuale è stato accertato che una parte delle società intervenute ha
effettuato operazioni bancarie per “circa 4 miliardi di pesos e ha nascosto
all’amministrazione fiscale informazioni reali sui livelli economici a danno
dello Stato dominicano”.
Alcune aziende
non hanno nemmeno comunicato l'importo delle loro spese, vendite e
importazioni, nonostante il fatto che le loro transazioni bancarie superassero
i 500 milioni di pesos.
Lo scorso anno
sono state inflitte circa 4.000 multe per mancato rispetto di obblighi formali.
Di questi, 207 corrispondono a multe a commercianti asiatici, la maggior parte
dei quali ha debiti in riscossione coercitiva.