Cerca nel blog

martedì 9 aprile 2024

Patatine al posto dell’ostia

 



Non ci vuole coraggio per mancare di rispetto alla religione cristiana, questo lo sappiamo benissimo. Non si rischia, per esempio, di venire sgozzati da qualche parte subito dopo.

Le patatine al posto delle ostie, che sono per noi cristiani il corpo di Gesù morto in croce, sono una mancanza assoluta di buon gusto.

Le suore che entrano in chiesa per incontrare l'Amica Chip sono accompagnate dall’Ave Maria di Schubert eseguita con l'organo.

In Sacrestia la madre superiore, piuttosto anziana e in carne, è chiaramente una vittima di body shaming da parte del regista. È l'unica che si accorge che le ostie sono finite e si gode lo spettacolo della sostituzione, mangiando a sua volta le patatine dal sacchetto.

Lo spot delle patatine al posto dell'ostia resta oggettivamente una dimostrazione di cattivo gusto, un saggio che arriva anche in un momento assai delicato, visto che da giorni in Italia si discute sui presunti attacchi al Ramadan, su violazioni del diritto dei musulmani a pregare come e dove vogliono.

Vedere questi pochi secondi dello spot girato in una chiesa al momento di un sacramento fa venire il sospetto che questo Occidente sia ipocrita sulle libertà di culto altrui.