La Direzione
Centrale Regionale della Polizia Nazionale del Cibao, con sede a Santiago, ha
riferito di aver effettuato 17 perquisizioni in questa provincia durante le quali
sono state arrestate più di cento persone.
Attraverso un
comunicato stampa, l'entità ha spiegato che durante la settimana dal 6 al 13
aprile, gli agenti di prevenzione e investigazione sono riusciti a sequestrare
28 armi da fuoco detenute illegalmente e 452 armi da taglio.
Gli interventi
mirati sono stati realizzati nei diversi comuni che compongono questa
provincia, dando seguito alle denunce presentate dai cittadini, vittime di atti
criminali, e al vasto dispiegamento di operazioni effettuate ogni giorno dagli
agenti, seguendo le linee strategiche del direttore generale della Polizia
Nazionale, Maggiore Generale Ramón Antonio Guzmán Peralta, al fine di
contrastare la delinquenza e garantire la sicurezza dei cittadini.
Secondo il
resoconto dei risultati ottenuti, le 116 persone sono state arrestate con
mandato di cattura. I reati imputati sono rapine in case abitate ed esercizi
commerciali, nonché sulle strade pubbliche, omicidi, porto illegale di armi da
fuoco, traffico di droga, frode informatica e violenza di genere.
Tra le armi
sequestrate ci sono pistole, fucili, rivoltelle e armi fatte artigianalmente
chiamate (chagón e chilena).