Nelle strade lastricate di pietra della Zona Coloniale, i commercianti sperano ogni giorno di vendere ai turisti l’elisir dominicano per eccellenza: la mamajuana.
La bevanda tradizionale, con le sue radici nella storia coloniale dominicana, è diventata un simbolo della cultura e del turismo nella Repubblica Dominicana, attirando visitatori da tutte le parti del mondo per assaggiare il suo sapore unico e le sue proprietà considerate afrodisiache.
La Mamajuana è un liquore dominicano preparato con rum, vino rosso e miele, fatto fermentare in una bottiglia di vetro da 16 once con rami di faggio per sei mesi, anche se alcuni rivenditori preferiscono la “fermentazione fino a un anno”.
I prezzi variano tra RD$ 500 e RD$ 1.500 a seconda della dimensione della bottiglia.
La cultura dominicana è un mix tra le nazioni africane, indigene ed europee che apporta valore aggiunto all’offerta di cibo e bevande della Repubblica Dominicana. Ma diventa un’attrazione anche per il settore dei viaggi nazionale.
Un sorso di questa bevanda ricorda la Repubblica Dominicana e chi visita i centri turistici lo richiede dagli aeroporti, ai centri commerciali fino ai negozi degli hotel.
I principali acquirenti della bevanda sono i turisti provenienti dalla Colombia, dagli Stati Uniti e i dominicani che vivono all’estero e visitano il loro paese. La mamajuana viene acquistata come regalo che influisce sull’esportazione e sull’internazionalizzazione.
I bevitori dai palati più esigenti potranno cercare abbinamenti esotici come gamberi, canna ed erbe aromatiche da assaggiare durante la loro visita nella capitale dominicana. Il livello alcolico di questo liquore può arrivare fino a 40 gradi.