L’ambasciata è aperta dal primo febbraio e operativa dal 26
giugno 2017. Prima avevamo una situazione complessa con rete onoraria facente
capo a Panama.
Abbiamo saputo circa un anno fa che avremmo riavuto l’ambasciata.
Eravamo relativamente tranquilli. Avevamo delle aspettative positive, più volte
confermate dal capo missione, dott. Livio Spadavecchia, nei suoi discorsi, aspettative
che non si sono però avverate. Diceva che dopo il 26 giugno sarebbero stati
smaltiti gli arretrati dei passaporti e che la situazione presto si sarebbe
normalizzata. Queste erano le promesse...
Nel frattempo è subentrato il servizio Prenota online e
abbiamo capito che ci eravamo impantanati di nuovo. Nonostante questo, il fatto
che il nuovo ambasciatore Andrea Canepari avesse assunto le sue funzioni soltanto
dal primo agosto e le referenze ottime che si portava dietro dal consolato di Filadelfia ci facevano ben sperare.
Siamo rimasti a guardare l’esito dell’incontro dell’ambasciatore
del 24 agosto con i consiglieri del Comites Panama residenti in RD e abbiamo
avuto l’ennesima delusione.
Chi vuole sapere quanto i funzionari della sede diplomatica
di Santo Domingo disprezzino i connazionali basta che si legga con attenzione l’avviso
affisso sulla parete esterna di via Objio. Non c’è spazio per alcuno spiraglio
di speranza. Ora lo abbiamo capito e quindi è giunto il momento di protestare.
Canali di comunicazione di fatto inesistenti
E-mail: da quando esiste la posta elettronica, la vita per
le sedi diplomatiche è diventata molto meno stressante. Semplicemente con un
clic si cestina tutto. È ora di riprendere la vecchia abitudine di spedire le
lettere e gli allegati in copia in formato cartaceo per posta raccomandata all’indirizzo
della sede diplomatica. Nel contempo, la stessa lettera con relativi allegati
deve essere spedita ai due indirizzi di posta elettronica dell’ambasciata e
alla Farnesina. Sappiamo per esperienza e anche per delle testimonianze recenti
di alcuni connazionali che talvolta la Farnesina risponde, l’ambasciata mai! Il
formato cartaceo ci consente di avere una ricevuta dell’avvenuta consegna e
quindi del ricevimento del plico da parte dei funzionari. Questo non può essere
ignorato come invece succede regolarmente con le e-mail. E successivamente si
ha la possibilità di fare una denuncia motivata e documentata alla Procura
della Repubblica di Roma.
Redazione della lettera
Chi ha motivi di urgenza o situazioni particolari che lo
esonerano dal sistema Prenota Online deve preparare la sua lettera con relativa
motivazione e allegati. Se non è in grado di farlo da solo, può informarmi
della situazione. Provvederò io a impostare il tutto, che dovrà poi essere
spedito dal connazionale secondo le modalità indicate per e-mail e in formato
cartaceo all’ambasciata e in caso di mancata risposta in tempi relativamente
brevi per e-mail anche alla Farnesina.
In un secondo tempo vedremo come impostare le denunce alla
Procura della Repubblica di Roma. Se farle individualmente o in gruppo.
Sospensioni periodiche delle prenotazioni
Invece mi sembra il caso di avviare subito una denuncia alla
Procura della Repubblica di Roma per la sospensione periodica delle date di
prenotazioni da parte dell’ambasciata.
Situazione che determina un’assoluta carenza di trasparenza nella gestione del
servizio con possibilità che certi soggetti vengano favoriti all’atto del
ripristino della prenotabilità con informazioni confidenziali.
Conclusione
Non ci rimane altra scelta che la protesta, attirando così l’attenzione
dei media che finora per la verità non è mai esistita. Da quando abbiamo il
nuovo ambasciatore, invece, qualche
giornale importante, ad esempio Italia Oggi, ci ha dedicato un discreto spazio
in un suo articolo. Sembra che Andrea Canepari ci tenga a una comunicazione
positiva dei media. Mi pare giusto e gliela auguro anche per il futuro.