Maria ha devastato Porto Rico. Nonostante l’appoggio
finanziario illimitato degli Stati Uniti, soprattutto dopo che è stato riconosciuto
da parte di Trump lo “stato di disastro”, resterà per mesi senza corrente
elettrica. L’80% delle linee di distribuzione della compagnia di elettricità sono
per terra inservibili. Proviamo solo a immaginare cosa sarebbe successo se l’uragano
avesse attraversato la Repubblica Dominicana.
Una di queste terribili tormente prima o poi ci
colpirà in pieno. Alle statistiche e alla legge delle probabilità, sappiamo che
non si sfugge. E c’è l’aggravante di un’evidente maggiore frequenza e potenza
degli uragani. Una riprova di questo è che quasi contemporaneamente nella
regione Caraibica erano presenti quattro uragani di categoria elevata o
addirittura record: Irma, Maria, Harvey e Jose.
Gli alberi sradicati, le case distrutte, le
inondazioni ecc. rappresentano danni materiali ingenti. La mancanza della
corrente elettrica è però alla lunga il danno più temuto. Come si fa a vivere
per mesi senza corrente elettrica? Ne risentono tutti, privati e imprese. E
queste ultime fanno fatica a esercitare la loro attività, a produrre il reddito
necessario in primo luogo per coprire le spese fisse del personale ad es., ma
anche il pagamento dei debiti in scadenza, delle imposte ecc. E lo spettro del
fallimento si affaccia su di loro inesorabile!
C’è da rilevare che nella Repubblica Dominicana
molte imprese e famiglie hanno i generatori di corrente. Ciò che forse non succede
in Porto Rico. Comunque un generatore non può rimanere sempre acceso e il costo
del combustibile per mantenerlo in funzionamento le 24 ore del giorno risulta per
tanti proibitivo.
Quelli tra noi che lavorano con il computer con un collegamento
a internet e per i quali questo lavoro in rete rappresenta la fonte principale di
reddito dovranno cercare delle soluzioni preventive.
Tra i rischi del passaggio dell’uragano c’è anche
quello quindi, se non si corre ai ripari, di rimanere disoccupati per mesi.
Dotarsi di un generatore di corrente e di un inverter potrebbe essere opportuno.
Il generatore verrebbe fatto funzionare qualche ora dopodiché una volta caricate
le batterie dell’inverter, l’energia necessaria sarebbe erogata da quest’ultimo.
Da quel che si sa in Porto Rico l’internet non è mai
mancato. Ci sono stati problemi per qualche ora per il danneggiamento di un
cavo marino, per il resto tutto a posto. Dobbiamo quindi ritenere che in
presenza di corrente elettrica saremo in grado di eseguire il nostro lavoro.
Certo che se i mesi sono tanti, sarà necessario
trasferirsi. Dove, come e il relativo costo sono aspetti che dovremmo valutare sin
d’ora con attenzione. L’eventualità di perdere la clientela acquisita durante anni
di lavoro non è accettabile ed è da evitare ad ogni costo.