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martedì 26 settembre 2017

Frequenti lamentele dei connazionali: dicono di aver pagato somme di denaro per l’appuntamento o per l’ottenimento di servizi consolari


Cambiamento radicale nella presentazione delle richieste di servizi consolari da parte della nostra ambasciata. Ora non è più Prenota online il portale d’accesso, ma il carattere di urgenza del servizio richiesto. La priorità va al rilascio dei passaporti, ma no preclude gli altri servizi.
Viene ora ufficializzata una situazione che sussisteva da mesi. Le prenotazioni erano bloccate e venivano riaperte sporadicamente e per brevissimo tempo. E arriviamo al punto dolente, il sistema delle urgenze, motivo di lamentele costanti da parte dei connazionali. In effetti non funziona e non ha mai funzionato. Non si risponde mai, la casella di posta elettronica è sempre intasata e le e-mail della “speranza”, preparate con tanta cura e attenzione con tutti gli allegati possibili e immaginabili, vengono semplicemente eliminate con un clic. Diavolerie della tecnologia moderna! Quindi a rigore si dovrebbe ritenere che si va di male in peggio. Certamente qualcosa deve cambiare nella ricezione delle urgenze, anche perché è ora l’unico modo per ottenere l’erogazione di un servizio consolare. Si dovrebbe quanto meno rispondere a tutte le e-mail anche a quelle ritenute non consone al carattere di urgenza che si desidera dimostrare.
Tassativamente i canali per il riconoscimento dell’urgenza sono quelli summenzionati, non si accenna a una qualche funzionalità delle figure onorarie o dei consiglieri del Comites Panama o della presentazione spontanea alla porta dell’ambasciata.
Degna di nota la sorprendente ammissione dell’ambasciata: “Sono frequenti le lamentele da parte di connazionali che riferiscono di aver pagato delle somme di denaro per l’ottenimento di un appuntamento presso l’ambasciata d’Italia o per l’ottenimento di servizi consolari”. Sarà questo il motivo di questa virata a rotta di collo nell’organizzazione dell’attività consolare dell’ambasciata?
In una situazione di totale chiusura verso l’utenza e di crescente disperazione dei connazionali è naturale che scaturisca un movimento di soldi intorno agli appuntamenti e ai servizi veri e propri. Sta succedendo anche altrove in Sudamerica. Il servizio Prenota online manca di trasparenza e si presta all’intermediazione di terzi. L’informazione confidenziale può diventare in tal caso una fonte di reddito per terzi. Una situazione che consente poi di fare le più diverse ipotesi. In fondo siamo già stati scottati dallo scandalo visti e ora cosa ci dovremmo attendere: uno scandalo Prenota online? Non va mai bene parlare di corda in casa dell’impiccato!

Per quanto riguarda i professionisti esperti in pratiche consolari l’ambasciata fa quindi un passo indietro. Nel comunicato precedente sembrava che ritenesse importante che il connazionale si recasse presso questi professionisti in modo da avere tutta la documentazione completa al momento di presentarsi in ambasciata. Faceva allora inoltre una vaga distinzione fra professionisti preparati e non preparati e pareva essere al corrente di quali fossero gli uni e gli altri. Ora invece esclude un qualunque tipo di rapporto con intermediari, società o singoli.