Irma prosegue la sua marcia verso sud ovest contrastata da
un fronte di alta pressione. È attesa una virata verso nord nella giornata di
oggi che giustificherebbe il passaggio dell’occhio del ciclone a nord della
Repubblica Dominicana. Si tratta comunque di una distanza che garantirebbe che
la forza piena dell’uragano non colpisca l’isola, ma comunque, trattandosi di
un uragano di categoria 3 con venti interni di 185 km/h e in via di trasformarsi con ogni
probabilità in un uragano di categoria 4 ci dovremo attendere una tormenta
tropicale equivalente di fatto a un uragano di categoria inferiore, soprattutto
nella zona settentrionale di RD. Al riguardo è già stata emessa una prima
allerta da ONAMET (Oficina Nacional de Meteorología) che va dall’isola di Saona
a Cabo Engaño (Punta Cana) e da Cabo Engaño a Cabo Francés viejo (Cabrera). Viene
ricompresa nell’allerta praticamente tutta la zona turistica di Punta Cana,
Bavaro, Samanà nonché Nagua e Cabrera.
Con ogni probabilità ci sarà una forte erosione della costa nord e
quindi percorrere la strada litorale sarà sicuramente pericoloso. L’ultima
volta che un uragano così potente è passato a sud della Repubblica Dominicana le
strade del litorale hanno subito fortissimi danni e l’oceano si è portato via
fette considerevoli di asfalto.
Non sappiamo ancora se verremo colpiti in pieno e in quel
caso saremo testimoni di un’esperienza allucinante. Attendiamo il prossimo
bollettino sì, ma è bene che ci incominciamo a preparare. Chi non ha mai
esperimentato questi fenomeni atmosferici non immagina nemmeno la loro forza. Attualmente
i venti massimi raggiungono l’area (occhio dell’uragano) di 45 km dal centro e
i venti di tormenta tropicale i 220 km dal centro. Irma si sposta a una
velocità di 22 km/h. Secondo l’ultima previsione, Irma passerebbe a circa 100
km dalla costa nord di RD, per cui avremo venti nell’ordine di 120 km/h nel
litorale nord e Samanà, equivalenti a un uragano di categoria 1. Santo Domingo
verrebbe invece colpita da una forte tormenta tropicale di 80 km/h.
Intanto per le ore 11:00 di oggi il Presidente della Repubblica
Danilo Medina ha convocato nel palazzo di governo le organizzazioni di
soccorso.
Sono da prendere tutte le precauzioni anche perché questi fenomeni
danneggiano fortemente la rete elettrica e di telecomunicazioni. È prevedibile
che per alcuni giorni diverse zone restino senza illuminazione, senza telefono
e wifi. Chi ce l’ha, verifichi intanto il buon funzionamento del generatore di
corrente e si approvvigioni di combustibile a sufficienza per reggere qualche
giorno. Bisognerà inoltre fare provviste di alimenti e di acqua, verificare la solidità delle
finestre e delle porte.
Tanti di noi abbiamo avuto ad esempio l’esperienza con
l’uragano George e non era un uragano di categoria 3 o 4, semplicemente di
categoria 2 e dico semplicemente, ma i danni provocati sono stati ingenti. Fare
attenzione perché le palme vengono di regola divelte per via delle loro radici
superficiali e diventano dei proiettili micidiali che vanno a sbattersi con forza
contro muri, case e macchine. Trovarsi all’aperto quando imperversa l’uragano è
pericolosissimo soprattutto dove ci sono case con tetti in lamiera.