Maria sta bruciando le tappe: ha raggiunto 3 ore
prima le coordinate previste per le 5:00 del mattino di oggi con un’accelerazione
nella sua tabella di marcia del 25%. La sua forza continua ad attestarsi sulla categoria
5 con 250 km orari di velocità dei venti interni e la sua velocità di
spostamento persiste in 15 km orari. L’arrivo a Portorico viene quindi
anticipato di 11 ore alle 8:00 del mattino di mercoledì e ce lo troveremo anche
prima nel “nostro” Canale della Mona.
Intanto il COE, Centro di operazioni di emergenza,
inizierà oggi alle 8 del mattino a evacuare le persone che vivono in zone
vulnerabili per proteggerle dall’impatto con l’uragano Maria.
Sono in allerta gialla 9 province: La Altagracia, El
Seibo, Hato Mayor, Samana, Espaillat, Maria Trinidad Sanchez, Puerto Plata,
Monte Christi e La Romana. In particolare allerta è l’isola Saona.
Si richiede collaborazione da parte dei cittadini al
fine di evitare tragedie.
Onamet ha emesso allerta di urgano dall’isola di
Saona fino a Cabo Engano e da lì fino a Puerto Plata. Questo significa secondo
la direttrice di Onamet che uno dei due effetti pericolosi associati all’uragano
potrebbero incidere su questa zona a partire da mercoledì.
Si prevede che l’uragano attraversi il territorio di
Porto Rico domani mercoledì. Una vera catastrofe se si pensa che tutta l’isola
di Portorico sarà colpita in pieno dalla forza 5 dell’uragano Maria dopo
qualche giorno delle devastazioni di Irma. Non è facile vivere nei Caraibi!
L’uragano è in grado di aumentare il livello delle
onde tra 1,8 e 2,7 metri nelle vicinanze dell’occhio. Si prevedono piogge da 25
a 38 nelle zone attraversate dalla tormenta.
Maria arriverebbe nella zona della Hispaniola il 21
settembre. Un giorno dopo, 18 anni fa, la RD è stata colpita dall’uragano
George. Un triste ricordo per il numero di vittime e di danni provocati.