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venerdì 29 settembre 2017

Si può viaggiare con il passaporto scaduto? L’iscritto all’AIRE può chiedere il rilascio del suo passaporto presso una questura italiana? Un cittadino italiano con più cittadinanze può recarsi in Italia con un passaporto diverso da quello italiano? E in caso di necessità del visto, questo gli viene concesso?



Queste sono domande le cui risposte sono rilevanti non solo dal punto di vista della libertà di circolazione, ma anche per tanti altri aspetti, anche quello economico relativo alla spesa necessaria per essere in possesso di un documento di viaggio.
Incominciamo dall’ultima delle tre domande citate.

  • Si può viaggiare con un passaporto diverso da quello italiano per recarsi in Italia?
La risposta è positiva. L’Italia diversamente da altri paesi tra cui Israele, Egitto, Australia e Venezuela non impone ai suoi cittadini di esibire un passaporto italiano alla sua frontiera sia in entrata che in uscita. Probabilmente questo è uno dei motivi per cui a chi è in possesso di un passaporto di un altro Stato non viene riconosciuta l’urgenza da parte della nostra ambasciata all’atto della richiesta del rilascio del passaporto italiano.
C’è da dire però che nel caso degli italo-dominicani, il passaporto locale non consente l’accesso all’area Schengen senza il visto di ingresso. Sono numerosi i casi di connazionali che nell’impossibilità di ottenere un passaporto italiano per il figlio minore per via del requisito dell’urgenza non riconosciuto non possono nemmeno avere il visto sul loro passaporto.
A chi ha la cittadinanza dominicana quindi non viene riconosciuto il carattere di urgenza ai fini del rilascio del passaporto, ma non viene nemmeno concesso il visto.
In considerazione del fatto che la rete diplomatica non risulta dotata delle necessarie risorse per l'erogazione del servizio passaporti in tempi ragionevoli, dovrebbe essere quanto meno concesso immediatamente il visto Schengen sul  passaporto non italiano dei connazionali.
Sarebbe logico, infatti, ma la logica non è di casa alla Farnesina, che invoca la mancanza di risorse, di cui lei stessa è colpevole perché fa una distribuzione iniqua di queste tra i due settori che gestisce, la cooperazione internazionale e la rete diplomatica, a scapito di quest’ultima.

  • Si può viaggiare con il passaporto scaduto?
La risposta è negativa. Fino a circa due anni fa e limitatamente ai voli charter e non di linea era possibile, ma attualmente non più. È comunque questa una convinzione diffusa. Al momento di intraprendere il viaggio però chi si presenta con un passaporto scaduto viene respinto con conseguente perdita di quanto investito per l'acquisto del biglietto.

  • L’iscritto all’AIRE può chiedere il rilascio del suo passaporto presso una questura italiana?
Chi, viste tutte le difficoltà e i tempi geologici necessari per farsi rilasciare il passaporto dall'ambasciata, volesse correre ai ripari ed essendo ancora il suo passaporto vigente si recasse in Italia per rinnovarlo presso la Questura della sua provincia di provenienza si troverebbe con la sorpresa di essere caduto dalla padella nella brace: lontano da casa, magari ospite di amici o di familiari, scoprirebbe che per il rilascio del suo passaporto non sono necessari i soliti 15 giorni, ma molti di più. Infatti, la questura è tenuta a chiedere la delega all’ambasciata che ovviamente non si degna di concederla se non in tempi lunghissimi. Non esiste silenzio assenso che tenga, la delega deve essere espressa. Un’esperienza che è toccata anche a me con un mio figliastro che vive da anni in Germania dove studia e all'atto di rinnovare il suo passaporto per recarsi in Sud America per uno stage poco ci è mancato che non potesse intraprendere il viaggio. In questo caso l’ambasciata di riferimento era l'ambasciata di Panama.
Altra testimonianza la offre una nostra connazionale che riferisce:
“Se vuoi ti racconto come funziona il rinnovo del passaporto in Italia per gli iscritti Aire di Santo Domingo.
Non è stata una passeggiata, visto che la Questura di competenza deve richiedere nulla osta e delega all’Ambasciata di Santo Domingo tramite mail, non so se mi spiego...
Ho scritto decine di mail di "denuncia di abusi" alle varie rappresentanze, comitati ed istituzioni, compresa Farnesina, ministro degli Esteri e staff.
La questura era imbarazzata davanti a tale situazione.
Affrontare gli uragani è stato, in confronto, un momento decisamente più rilassante rispetto all'odissea del rinnovo passaporto”.
In un contesto di menefreghismo totale che viene arbitrariamente definito “assenza di risorse”, questa delega non arriva mai e quindi ci sono gravi conseguenze economiche, di lavoro, di carriera e di studio, familiari e di ogni tipo che noi italiani dobbiamo subire perché la rete diplomatica non ha risorse in quanto la Farnesina gliele toglie per assegnarle ai paesi del terzo mondo.
Sono cose non tollerabili, non hanno giustificazione. Chi ha bisogno della delega per ottenere il suo passaporto presso una questura deve avere la priorità.

Il menefreghismo non è decoroso. Peccato che il decoro non lo si cerchi nei contenuti ma nelle apparenze e mi riferisco ai nuovi locali di cui si è alla ricerca per trasferire l'ambasciata. Il vero decoro costerebbe molto di meno di questo trasferimento non impellente e risolverebbe i problemi dei servizi anagrafici e documentali dei connazionali e delle loro famiglie qui residenti. A quanto pare questo è un aspetto al quale i funzionari della Farnesina ci tengono poco.