Nel suo bollettino delle 11:00, il NHC di Miami ha comunicato dati che evidenziano una variazione di tendenza nella traiettoria dell’uragano Maria. Non è stato però modificato il cono di proiezione dei percorsi possibili. La Repubblica Dominicana continua a esservi completamente ricompresa.
Invece, questi dati devono ritenersi positivi per noi in quanto denotano un incremento del 60% di latitudine rispetto a quella prevista dodici ore prima e un rallentamento della velocità che scende da 26km/h a 24km/h. Per contro la velocità interna dei venti ha raggiunto i 100km/h. Mancano quindi ancora 20km/h di velocità perché Maria diventi un uragano di categoria 1.
La traiettoria proposta dal NHC come più probabile e quindi quella centrale al cono di proiezione dei percorsi possibili non tocca il territorio dominicano. Si tratta, infatti, di una vera e propria tangente che colpisce di striscio il litorale nord a una distanza ancora inferiore a quella di Irma.
Dai dati di cui siamo in possesso, la traiettoria più attendibile, tenendo presente il maggiore incremento di latitudine e la minore velocità di traslazione dell’uragano, sarebbe la linea nord del cono di proiezione. Maria passerebbe quindi a 200-300 km dal litorale nord della Repubblica Dominicana. In questo caso non rappresenterebbe per noi e per tutti gli abitanti dell’isola alcun pericolo.
Una traiettoria a sud di quella centrale del cono di proiezione, visti i dati forniti e viste le considerazioni sul sistema di alta pressione in via di indebolimento, non sarebbe assolutamente giustificata
Comunque sarà bene che ognuno tiri fuori le madonnine che conserva gelosamente per i casi di emergenza, visto che con Irma hanno avuto pieno successo e visto anche che domenica prossima si celebra un’importante festività in onore della Vergine Maria, la Virgen de las Mercedes. Del resto da quando Giovanni Trappattoni diresse la nazionale di calcio facendo uso profuso di acqua benedetta e immagini della Madonna, gli altarini degli italiani sono tutti stati scoperti…