L’uragano Irma continua imperterrito il suo percorso verso
ovest. Oggi ha fatto una leggera virata verso sud, ancora in corso, perché si è
scontrato con un fronte di aria secca e si prevede che domani riprenda a salire
verso nord, riuscendo verso la metà della settimana prossima a colpire solo marginalmente
Portorico e la penisola di Samanà.
Sta di fatto comunque che gli uragani si spostano per moto
di inerzia e non hanno una memoria, o una volontà di andare da una parte o
dall’altra, nemmeno se portano un nome di donna, quindi non è che se un fronte di
aria secca lo fa deviare verso sud, poi caparbiamente Irma riprenderà
nuovamente la sua marcia verso nord e magari si perderà nell’Oceano Atlantico.
Bisogna vedere se troverà un altro fronte di alta pressione o di aria secca che
lo costringa a deviare ancora, altrimenti proseguirà nel suo percorso verso
ovest.
Di fatto questa previsione del NOAA non è condivisa dai
meteorologi dominicani che invece sono in attesa di vedere quale sarà il
comportamento di domani, domenica pomeriggio, di Irma, se continuerà la sua
marcia lungo il percorso già segnato da Harvey, la cosa più probabile, o se devierà
verso nord-ovest e quindi cesserà di essere un forte pericolo per la Repubblica
Dominicana.
Non è la prima volta che il NOAA sbaglia, anche perché a un
certo punto bisogna prendere delle decisioni su elementi aleatori e non si sa
bene in base a che cosa queste decisioni si prendano. Di certo non sarebbe
piacevole per quelle popolazioni che hanno subito gli effetti dell’uragano
Harvey sapere che si ritroveranno un altro uragano magari altrettanto forte tra
pochi giorni.
Vero è che noi qui, in RD, come abbiamo potuto constatare
negli ultimi tempi, abbiamo una bassa pressione atmosferica costante che potrebbe
tranquillamente attirare un uragano se questo si trovasse davanti a qualche
ostacolo nella sua marcia.
Intanto il Ministero delle Opere Pubbliche e delle Comunicazioni
ha annunciato l’attivazione del suo comitato di emergenza. Questo Comitato entra
in sessione permanente come prevenzione in vista dell’eventuale passaggio dell’uragano
per il territorio nazionale verso la metà della settimana prossima.
Nella prima riunione sono state studiate tre fasi di
strategia da elaborare e che consistono nelle azioni da intraprendere durante e
dopo la tormenta. La priorità è quella di mantenere le strade frontali
operative e sgomberate in modo che tutte le altre istituzioni del governo
possano accedere ai punti dove si richiede un qualunque tipo di aiuto. È stato
precisato che l’attenzione immediata la riceveranno i 158 comuni del Paese dove
si trova la maggiore concentrazione della popolazione per dopo procedere con i
distretti municipali e altre comunità.
Il Ministero, che dispone di 7000 impiegati, sarà completamente
attivato. Tra questi impiegati si trovano 2500 membri di brigata e 2800 membri
della Commissione di polizia e militare. I direttori dei diversi dipartimenti
delle istituzioni hanno valutato la situazione operativa degli stock di pezzi
di ricambio, tubi, combustibili, agenti chimici, mezzi di trasporto e altri elementi
necessari per far fronte a qualunque eventualità che si possa presentare a
seguito del passaggio di Irma.
Si esorta la popolazione a dare seguito agli orientamenti e
raccomandazioni di Onamet e del COE. Si consiglia di verificare la solidità
delle porte e delle finestre, di togliere dai tetti gli oggetti che
rappresentano un pericolo per l’integrità fisica delle persone a causa dei
venti e delle piogge, di raccogliere ed eliminare la spazzatura solida, di
eliminare le bottiglie in grado di accumulare acqua. L’ente sanitario invita inoltre
a prendere nota dei centri di salute più vicini e a tenere a portata di mano
un kit di pronto soccorso per qualunque emergenza nonché a mettere via alimenti
che possano essere conservati al di fuori del frigorifero, da consumare senza
bisogno di cucinare e a raccogliere acqua in quantità sufficiente in contenitori
puliti, purificandola con cinque gocce di cloro per gallone e lasciandola
riposare 20 minuti prima del suo consumo. Le persone che vivono in prossimità
di fiumi, ruscelli e corsi d’acqua vari sono invitate a tenere sempre sotto
controllo il livello delle acqua e i possibili slittamenti di terra. In
caso di evacuazione da parte delle autorità si invitano gli interessati a
portare con sé i loro documenti d’identità e le medicine necessarie.