Il bollettino del NCH delle 2:00 del mattino di oggi,
mercoledì 6 settembre, conferma l’incremento costante della latitudine del
percorso di Irma. A quell’ora l’uragano si trovava nel parallelo 17,7, il che
sta a significare che in 9 ore dalle 5:00 del pomeriggio alle 2:00 del mattino,
la latitudine è aumentata di 6 decimi di grado, equivalenti a 66 km. Teniamo
presente che l’uragano si trovava ancora a circa 10 ore dall’isola di Portorico
per cui se in queste 10 ore l'uragano dovesse persistere in questo incremento
di latitudine, ad esempio di altri 6 decimi di grado, sì arriverebbe al parallelo
18,3 e quindi all’altezza della città di San Juan e l’uragano entrerebbe in
terraferma. Con un incremento invece leggermente superiore, come ci possiamo
anche attendere, potrebbe superare la terraferma e continuare via mare a
ridosso dell’isola. Nelle quattordici ore seguenti prima di arrivare in
territorio dominicano un incremento di 8 decimi di grado farebbe arrivare
l’uragano alla latitudine di 19,2 gradi. Punta Cana si trova nel parallelo 18,34
per cui non entrerebbe immediatamente in territorio dominicano e nel percorso
seguente supererebbe di qualche decimo di grado la latitudine anche di Las
Terrenas per cui il territorio sarebbe colpito di striscio, il che comunque non
è da poco vista la potenza dell’uragano. La situazione è logicamente gravissima.
Restiamo in attesa dell'incremento della latitudine del percorso di Irma nelle
prossime 24 ore.
Al momento il percorso attendibile del cono dell'immagine
del NCH si trova un terzo a nord della linea inferiore e quindi praticamente tangenziale
alle isole di Porto Rico e di La Hispaniola.