Una nuvola gigantesca di polvere proveniente dal Sahara arriva nella Repubblica Dominicana. Si trova sull’Oceano Atlantico e si sposta verso la regione caraibica. Ormai è già alle porte.
Si tratta di un fenomeno che colpisce le isole dei
Caraibi ogni anno una o due volte regolarmente nei mesi estivi, formando un’atmosfera
calda e secca come conseguenza delle tormente di sabbia nel deserto africano
che sollevano la polvere a un’altezza di fino a 6000 metri, che si riversa sull’Atlantico.
Questa volta però le dimensioni della nuvola sono molto superiori e quindi i
danni per la salute saranno sicuramente maggiori.
Si tratta, infatti, di tonnellate di polvere
contaminate da batteri, polline, virus, spore, mercurio e pesticidi che
potrebbero generare allergie, crisi asmatiche e altri problemi respiratori,
bruciore negli occhi, congiuntivite e malattie della pelle.
Le persone affette da asma potrebbero sperimentare
crisi nel vedere i loro sintomi aggravati dai componenti di questa nuvola di
polvere, mentre tra il resto della popolazione è probabile la veloce diffusione
di una forte influenza. Chi ha problemi respiratori non dovrebbe smettere di
utilizzare gli inalatori e prendere misure di igiene rigorose. Bisogna inoltre
fare attenzione alle attività ricreative all’aria aperta. I malati di asma,
ipertensione, cancro e le persone che prendono steroidi dovrebbero fare uso di mascherine.
Lo stesso vale per coloro che hanno un sistema immunologico debilitato, per i
bambini e per gli anziani. Nel caso in cui non possano essere utilizzate le
mascherine, si dovrebbe optare per un panno pulito, se umido meglio. Lavarsi le
mani e la faccia costantemente e usare gocce di lacrime artificiali per gli
occhi. È importante anche mantenere pulite le vie respiratorie.
La temperatura aumenterà in alcune zone del paese
fino a 35 gradi con una percezione termica simile ai 47 gradi, un caldo che può
avere degli effetti molto gravi sulle persone, soprattutto bambini e anziani.
Gli esperti invitano a tenere le finestre chiuse, a
limitare l’esercizio fisico e l’attività all’aria aperta sia dei bambini che degli
anziani, all’ingestione di liquidi sufficienti in modo da evitare la
disidratazione, un aspetto da tenere sempre presente.
Possono essere di aiuto anche i probiotici. Secondo recenti
studi, infatti, esiste una relazione tra le allergie e la flora intestinale. L’uso
di questi microrganismi vivi o batteri buoni agisce in modo benefico
sull’organismo e riduce i sintomi delle allergie attraverso la modificazione
dell’ecosistema intestinale, bilanciando il sistema immunologico per ottimizzarne
la funzione.