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martedì 2 aprile 2024

Bielorussia: al via esercitazioni al confine lituano Lukashenko: «Ci stiamo preparando alla guerra»

 


La speranza è l'ultima a morire ma questa sembra essere la volta buona. Una guerra voluta fortemente dall’élite globalista. Ai ricchi sfondati non interessa aumentare i loro patrimoni, aspirano ad appropriarsi del mondo. Sono secoli che di padre in figlio si tramandano questo progetto. Attualmente, giunti ad un punto cruciale, si trovano in crisi. Il loro meticoloso lavoro rischia di andare a monte. La Russia resiste a tutte le sanzioni economiche e ha la meglio nel conflitto ucraino. Israele sta portando avanti un genocidio che non può non avere conseguenze. Il dollaro è destinato a diventare carta straccia e la decadenza dell'impero USA procede spedita. I globalisti sono quindi arrivati al dunque.  È tempo di osare: O la va o la spacca! I loro rifugi sotterranei, intere città, sono pronti anche in Patagonia, nella periferia del mondo. La morte di miliardi di persone non contraddice la loro ambizione di riduzione demografica drastica.  I sopravvissuti dopo la guerra saranno molto impegnati a mantenersi in vita, ma saranno in pochi e, in ogni caso, saranno finalmente padroni del pianeta. Tutto questo è alle porte. Preghiamo, in fondo non ci resta altro.