Circa un adulto
su cinque in Inghilterra è in attesa di visite o cure ospedaliere, evidenziando
il grave arretrato di cure nel sistema sanitario nazionale in vista delle
elezioni generali previste quest’anno.
I ritardi sono
maggiori tra i giovani di età compresa tra i 16 ei 24 anni, con il 22% che
dichiara tempi di attesa superiori a 12 mesi, secondo uno studio dell'Ufficio
per le statistiche nazionali. Per quelli di età pari o superiore a 70 anni, la
percentuale era dell'8,5%.
Uno su sette
bisognosi di cure hanno dichiarato di aver aspettato almeno un anno e circa il
12% degli intervistati ha riportato attese superiori a 18 mesi.
Lo studio,
condotto dall'ONS su circa 90.000 individui tra il 16 gennaio e il 15 febbraio,
è il primo nel suo genere a valutare le esperienze degli adulti in attesa di
ricoveri ospedalieri, esami o cure mediche.
Andrew Gwyne,
ministro ombra laburista della Sanità, ha dichiarato: “La crisi del servizio
sanitario nazionale è ancora peggiore di quanto appare”. I sondaggi
suggeriscono che il servizio sanitario nazionale è tra le principali questioni prese
in considerazione dagli elettori prima delle elezioni, insieme all’economia.
Sunak ha
attribuito parte della colpa per le attese così elevate alle azioni sindacali
da parte dei medici, nell’ambito di una disputa salariale di lunga data, ma i
critici hanno sostenuto che i finanziamenti in termini reali per il servizio
sanitario nazionale sono stagnanti in un momento in cui questo si trova ad
affrontare una domanda senza precedenti.
Circa 9,7 milioni
di persone di età superiore ai 16 anni, pari a circa il 20% della popolazione,
sono in attesa di cure ospedaliere.
A quanto pare è
proprio vero che “tutto il mondo è paese”,
ma se facciamo il confronto con l’Italia in Inghilterra le cose funzionano
meglio e a differenza dell’Italia il governo si preoccupa perché le lunghe
attese del servizio sanitario nazionale si ripercuotono sul voto e le elezioni
sono imminenti.