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domenica 28 gennaio 2024

Al 1/1/2023 circa 6,7 milioni di italiani nel mondo. In calo gli espatri (-2,1%), per la prima volta superati dalle nascite all’estero

 



La mobilità degli italiani nel mondo è sempre più inquieta. C’è chi parte, chi resta e chi torna. Aumentano “gli indecisi” e i “moderni clandestini”, ossia chi parte ma non sposta la residenza all’estero. Al 1° gennaio 2023 i connazionali iscritti all’Aire (l’anagrafe degli italiani residenti all’estero) sono 6.706.594, l-11,4% dei 58,8 milioni di italiani residenti in Italia. Mentre l’Italia continua inesorabilmente a perdere residenti (in un anno -132.405 persone, lo -0,2%), “l’Italia fuori dall’Italia” continua a crescere, anche se meno rispetto agli anni precedenti. Basti pensare che la presenza degli italiani all’estero è cresciuta dal 2006 del +91%. Le italiane all’estero sono raddoppiate (99,3%), i minori sono aumentati del +78,3% e gli over 65 anni del +109,8%. I nati all’estero sono cresciuti, dal 2006, del +175%, le acquisizioni di cittadinanza del +144%, le partenze per espatrio del +44,9%, i trasferimenti da altra Aire del +70%. Ma sta avvenendo un fenomeno inverso: da gennaio a dicembre 2022 si sono iscritti all’Aire per “espatrio” 82.014 italiani (-2,1% rispetto all’anno precedente ovvero -1.767 iscrizioni). Se prima del Covid le iscrizioni all’Aire in un anno arrivavano anche a 260 mila e più del 50% erano per espatrio, gli espatri ora stanno diminuendo: dal 49,3% del 2021 su oltre 222 mila iscrizioni al 42,8% del 2022 su oltre 195 mila iscrizioni. Nell’ultimo anno, per la prima volta, il motivo“.

L’Italia all’estero è sempre più giovane. Al contrario di quanto avviene in Italia, la comunità all’estero è sempre più giovane. Crescono le classi di età di giovani, giovani adulti e adulti maturi: il 23,2% (oltre 1,3 milioni) ha tra i 35 e i 49 anni; il 21,7% (più di 1,2 milioni) ha tra i 18 e i 34 anni. La Sicilia è la principale regione d’origine (oltre 815 mila). Seguono la Lombardia (quasi 611 mila), la Campania (548 mila), il Veneto (526 mila) e il Lazio (quasi 502 mila). Il 48,2% dei 6 milioni di italiani all’estero è donna.

L’attuale presenza italiana all’estero è europea. L’Europa accoglie oltre 3,4 milioni di connazionali (il 51,5% del totale). Il continente americano segue con oltre 2,9 milioni (43,4%). Le comunità italiane più numerose sono in Argentina (oltre 1.1 milioni di iscritti, il 16,6% del totale), in Germania (oltre 880 mila, il 13,1%), in Svizzera (oltre 651 mila, il 9,7%). Seguono Brasile, Francia, Regno Unito e Stati Uniti d’America.

Meno espatri nel 2022. Da gennaio a dicembre 2022 si sono iscritti all’Aire per la sola motivazione “espatrio” 82.014 italiani (-2,1% rispetto all’anno precedente ovvero -1.767 iscrizioni). È una mobilità prevalentemente maschile (54,6%), non coniugata (67,1%), giovane (il 44% ha tra i 18 e i 34 anni) o giovane adulta (il 23%). Provengono da tutte le 107 province di Italia (soprattutto Milano, Torino, Napoli e Roma) verso 177 destinazioni differenti. Il 75,3% di chi ha lasciato l’Italia per espatrio nel 2022 è andato in Europa; il 17,1% nel continente americano (il 10,5% in America Latina) e il 7,4% si è distribuito nel resto del mondo. Il 16,4% delle iscrizioni per espatrio ha riguardato il Regno Unito; il 13,8% la Germania; il 10,4% la Francia e il 9,1% la Svizzera.