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mercoledì 10 gennaio 2024

Criminalità informatica: la truffa su Whatsapp è ora di moda

 



Negli ultimi mesi i criminali informatici si sono rivolti all'applicazione WhatsApp per realizzare le loro truffe, attraverso offerte allettanti di lavoro, vestiti, collegamenti a siti Web fraudolenti o richieste di informazioni personali.

I criminali utilizzano i social network e WhatsApp poiché in qualche modo si espongono meno.

Molti utenti WhatsApp hanno ricevuto un messaggio che potrebbe provenire da altri Paesi.

Anche le persone che si trovano in Africa o in altri paesi dell'America Latina agiscono per truffare i dominicani attraverso messaggi in cui vengono offerte attività lavorative con una remunerazione esponenziale senza dover rispettare un orario.

Uno dei primi segnali d'allarme è quando si riceve un messaggio tramite WhatsApp o qualche altro social network che offre un profitto molto elevato.

Dopo questo messaggio, il truffatore chiede alla vittima di accedere a Telegram, che è uno strumento che ha la particolarità di poter nascondere i numeri di telefono.

I truffatori inviano screenshot di presunti depositi già effettuati ad altre persone per creare fiducia.

Una volta che la persona si fida, il criminale informatico cerca di convincerla ad acquistare punti e/o depositare denaro su un conto.

Bisogna stare molto attenti con i numeri sconosciuti, non cliccare su link sospetti né fornire informazioni come password o numeri di carta di credito.