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venerdì 19 gennaio 2024

I processi quando interviene il Ministero della Donna, una condanna quasi certa per l’imputato uomo

 



Un cittadino dominicano Esterlín Gabriel Martínez ha trascorso un anno e quattro mesi recluso in carcere preventivo come misura cautelare dell’imputazione dell’omicidio di sua moglie. Il pubblico ministero aveva impostato un’accusa blindata con il supporto del Ministero della Donna.

L’uomo secondo il magistrato inquirente aveva ucciso a botte il coniuge. Invece l’autopsia ha rivelato che la donna aveva contratto il lupus, patologia che le ha provocato la morte, dopo essersi contagiata da covid-19.

Il Pubblico Ministero ha chiesto al tribunale 20 anni di reclusione contro l'uomo, che è stato prosciolto dalle accuse. L'avvocato difensore ha fatto sapere che nei prossimi giorni farà causa al Ministero della Donna per danni. Sostiene che il caso del suo cliente dovrebbe creare un precedente nel Paese.

Un errore grave quello dei magistrati che praticamente quando interviene il Ministero della Donna non accennano nemmeno a dare uno sguardo all’incartamento della causa penale. A questo poi si aggiunge l’assenteismo della parte civile alle udienze che protrae indefinitamente il giorno della sentenza di assoluzione.

Paese che vai usanze (trappole) che trovi…