L'Ufficio Legale
di Attenzione Permanente di Puerto Plata ha imposto misure coercitive a due
uomini legati a una rete criminale che falsificava assegni comunali e frodava esercizi
commerciali.
L'azione punibile
è stata applicata a Ramón Figueroa e Rafael Antonio Báez, entrambi accusati di
aver commesso i reati di associazione per delinquere, falsificazione e truffa.
Si è appreso che
a Figueroa, 68 anni, sono stati imposti sei mesi di arresti domiciliari, perché
soffre di cancro al retto e ha una visita medica per il prossimo 23 del mese
corrente.
Mentre Rafael
Antonio Báez resterà in detenzione preventiva per tre mesi, durante i quali sarà
rinchiuso nel Centro di Correzione e Riabilitazione San Felipe.
Il consulente
legale del Consiglio Comunale di San Felipe de Puerto Plata, José Ramón
Valbuena Valdez, ha affermato che i due uomini sono responsabili dei reati di
utilizzo di documenti falsi, falsità intellettuale, truffa, usurpazione di
funzioni, tra gli altri reati penali. Ha riferito che entrambi i soggetti hanno
truffato un supermercato locale dove hanno acquistato merce per un valore di circa
mezzo milione di pesos, dopo aver falsificato assegni e ordini di acquisto
dell'ufficio del sindaco. Afferma che sugli assegni in questione è stato
effettuato un esame calligrafico presso l'Istituto Nazionale di Scienze Forensi
(Inacif), dimostrandone la falsità ed escludendo possibili collegamenti tra i
dipendenti del municipio e i delinquenti.
Juan Ramón
Figueroa e Rafael Antonio Báez sono stati arrestati a Santo Domingo il primo
fine settimana di quest’anno in cui è stata smantellata una rete che
falsificava assegni e realizzava truffe contro istituzioni e imprese.
La Procura di Puerto
Plata mantiene l'accusa contro i due soggetti, accusandoli di essere
responsabili di aver truffato il supermercato José Luis per quasi 500mila pesos
utilizzando falsi assegni del Consiglio Comunale di San Felipe de Puerto Plata.