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martedì 30 gennaio 2024

Commento del consigliere Flavio Bellinato al bilancio consuntivo del Com.It.Es




Un bilancio è un elenco di cifre che non esprimono tutto l’operato di un’istituzione non a scopo di lucro come il Com.It.Es. Anzi molto viene per forza di cose sottaciuto, ad esempio il tempo dedicato dai suoi membri a favore della comunità nell’esecuzione di diversi progetti e le spese di tasca propria che questi esborsano per le quali non ci sono rimborsi e spesso nemmeno il ringraziamento da parte dei beneficiari che a volte rivolgono verso chi li aiuta delle accuse infondate.

Ecco cosa ci riferisce al riguardo il dott. Flavio Bellinato:

“Non ho particolari osservazioni sul bilancio consuntivo. Vorrei però esprimere alcune riflessioni riguardo alla relazione annuale.

Le relazioni annuali sull’operato del Comites in questi primi due anni sono state ben redatte e dettagliate, ma potrebbero non mettere in risalto adeguatamente le iniziative realizzate e i risultati ottenuti, specialmente per chi non è abituato a consultare i nostri documenti pubblici.

Questo Comites si è impegnato in quelle che sono le sue funzioni primarie:

La prima, che per me la più importante, è rappresentare i connazionali che si trovano nella Repubblica Dominicana, nei rapporti con la nostra Ambasciata, attraverso segnalazioni, suggerimenti, proposte e l’invio di istanze finalizzate a migliorare la vita della nostra collettività.

La seconda funzione fondamentale, normativa alla mano, è quella di cooperare con la nostra Ambasciata nella tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini italiani residenti nella Repubblica Dominicana.

Sta a noi trasmettere i giusti input ai nostri interlocutori istituzionali. Successivamente, sta alle istituzioni recepirli o meno. Tutte le istituzioni. Non solo la nostra Ambasciata. 

Desidero sottolineare alcune nostre iniziative intraprese in questi primi due anni, perché è fondamentale che I connazionali che ci ascoltano siano informati su questo.

Abbiamo agito tempestivamente durante l’iniziale situazione di caos che si era venuta a creare quando la gestione dei visti per l’Italia è tornata a Santo Domingo. Alcune delle nostre segnalazioni, suggerimenti e proposte sono state accolte, rendendo più accessibile l’erogazione di questo singolo servizio, nei casi dei familiari di cittadini italiani, descritti all’art. 2 del DL n.30 del 2007.

Abbiamo analizzato I dati statistici che abbiamo chiesto ed ottenuto dalla nostra Ambasciata riguardo l’erogazione dei servizi consolari ed abbiamo affrontato il tema dell’ottenimento degli appuntamenti attraverso la piattaforma PRENOTAMI, inviando successivamente i nostri suggerimenti ed istanze alla Sede Consolare e chiedendo al Ministero degli Esteri che vengano aumentate le risorse umane presso la nostra Ambasciata.

Abbiamo creato strumenti che oggi consentono ai connazionali di ricevere informazioni tempestive su cosa è e come ci si iscrive all’AIRE.

Abbiamo istituito uno Sportello di assistenza dove ad esempio io, a titolo di volontariato, da alcuni mesi cerco di aiutare a livello informativo i connazionali che hanno dubbi su tematiche legate alla Repubblica Dominicana, su questioni burocratiche in generale e sui servizi consolari. Attualmente dedico ogni giorno della settimana, inclusi i sabati e le domeniche, a questo progetto, per frenare il circolo vizioso degli appuntamenti online persi a causa di documentazione incompleta, impedendo così di conseguenza ad altri di presentare le proprie pratiche. Questa è una problematica che di fatto intasa più di quanto già non lo sia, il sito web PRENOTAMI.

Infine, per motivi di privacy, non posso dettagliare ogni singolo intervento svolto per aiutare i nostri connazionali in difficoltà che si sono rivolti direttamente a noi o alla nostra Ambasciata, ma posso garantire che sono stati tanti e più di qualche volta è stato dedicato tempo e denaro personale dei Consiglieri che fanno parte di questo Comitato, che di certo non è frutto di finanziamenti statali.

Tutto questo è stato fatto sempre pro bono, a titolo di volontariato, senza risorse economiche e senza gli strumenti ed i lauti stipendi che vantano la maggior parte dei nostri politici italiani, di parlamentari, ministri, sottosegretari e via dicendo, per non parlare degli aspiranti tali.

Solamente ora, grazie all’impegno e sforzo dell’attuale Com.It.Es, finalmente abbiamo ricevuto dei fondi integrativi per permetterci di avere, in breve tempo, uno Sportello Comites ancor più funzionale. Ma non è sufficiente.

DOMANDA:

Abbiamo ottenuto risultati direttamente proporzionali a tutto ciò che abbiamo suggerito e chiesto alle diverse istituzioni con le quali abbiamo interloquito? Vi dico la verità: NO !

Perché NO? Perché la volontà politica di fare le cose non può essere, nel nostro caso specifico, unilaterale. E nemmeno è sufficiente che l’Ambasciata acconsenta e dia ragione a tutto ciò che chiediamo o suggeriamo.

La nostra volontà deve necessariamente essere sostenuta da attori politici ed istituzionali nelle più alte sfere, che purtroppo spesso guardano più alle apparenze che ai risultati concreti.