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lunedì 29 gennaio 2024

È morta Sandra Milo

 




L’attrice e conduttrice Sandra Milo, una delle più amate del cinema italiano e musa ispiratrice del celebre regista Federico Fellini, è morta all’età di 90 anni nella sua casa di Roma, circondata dalla sua famiglia, lasciando dietro di sé una lunga carriera di oltre sessant’anni.

«Sandrocchia», come fu soprannominata da Fellini, con il quale ebbe una relazione, oltre che con il leader socialista Bettino Craxi, girò 70 film del cinema italiano, nei quali lavorò anche con altri grandi registi come Roberto Rossellini, Antonio Pietrangeli, Luigi Zampa, Dino Risi, Pupi Avati, Gabriele Salvatores e Gabriele Muccino.

Da quando esordì con Alberto Sordi nel 1955 con «Lo scapolo» fino all’ultima interpretazione nella serie «Gigolò per caso», uscita lo scorso Natale, Milo è stata una combattente e tre anni fa si è incatenata nella sede del Governo per chiedere miglioramenti per i lavoratori dello spettacolo.

«Se ne va un protagonista del cinema italiano. Con la scomparsa di Sandra Milo, il piccolo e il grande schermo perdono un’artista di grande talento e dal carisma travolgente», ha riferito la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, che ha evidenziato la sua capacità di «cambiare registro con estrema facilità» e che ha «conquistato i cuori» degli italiani.

Nata a Tunisi l’11 marzo 1933 come Salvatrice Elena Greco, all’età di tre anni la sua famiglia ritornò in Italia e a soli 15 anni Milo sposò il marchese Cesare Rodighiero, che lasciò solo pochi mesi dopo per iniziare la carriera di modella a Milano.

Con l’aiuto del cineasta greco Moris Ergas, padre di sua figlia Débora, Milo esordì nel cinema con Sordi e iniziò a girare film con attori famosi come Totò, Brigitte Bardot e Vittorio de Sica. Nel 1959 recitò in «Il generale Della Rovere» di Roberto Rossellini e nel 1961, in «Fantasmi a Roma», con Vittorio Gassman e Marcello Mastroiani.

Fellini, con il quale ha avuto una lunga storia d’amore segreta durata 17 anni, come lei stessa ha rivelato nel 2009, l’ha diretta in «8 e 1⁄2» e «Giulietta degli spiriti» e ha recitato anche in diversi film importanti degli anni ’60, come «L’ombrellone» del 1965, di Dino Risi, con Enrico Maria Salerno.

A seguito di un periodo lontana dallo schermo, dopo aver sposato Ottavio De Lollis nel 1968 ed aver avuto due figli, Ciro e Azzurra, negli anni ’80 è poi diventata un volto noto del piccolo schermo, fino a tornare negli ultimi anni al cinema nel film “Happy Family” di Gabriele Salvatores, nel 2010, che ha abbinato al teatro.

L’attrice, che è stata per due anni anche amante del leader socialista Bettino Craxi. Ha rivelato in un’intervista televisiva del 2007 di aver aiutato sua madre a morire: «Le persone devono morire con dignità», ha sostenuto.