Mi riferisco a un
omicidio avvenuto a Udine nella mattinata del primo dell’anno nell’ambito dei
festeggiamenti di Capodanno.
La vittima è un
mio nipote: Ezechiele Mendoza Gutiérrez, figlio di mio cognato Pedro.
Ezechiele è nato
a San Daniele nel 1992, avrebbe compiuto a marzo 31 anni. È sempre vissuto in
Italia e si è diplomato nell’Istituto tecnico commerciale Cecilia Deganutti di
Udine. Lavorava in una ditta locale. Era un ragazzo italiano tranquillo.
Il giorno di
Capodanno si è recato a una festa di dominicani. Parlava anche lo spagnolo che
però non era sua lingua. La sua mentalità e cultura non corrispondevano a
quelle del Paese di provenienza dei suoi genitori. È stata una brutta idea
recarsi in quel posto dove la maggioranza dei giovani partecipanti erano
dominicani nativi. Evidentemente non aveva previsto i rischi cui andava in
contro. Tant’è che a tradimento un dominicano 34enne di Sabana Grande de Boya, Anderson Vasquez Dipre, lo ha accoltellato al
collo provocandogli la morte.
Nessuno dei
presenti ha voluto testimoniare e chi lo ha fatto, ha dichiarato il falso.
L’omicida è stato prontamente trasportato da amici in fuga a Tarvisio, una
città a 100 km da Udine, dove vivono sua madre e sua sorella e dove i
carabinieri lo hanno arrestato nel corso della stessa giornata. Indossava
ancora gli abiti sporchi di sangue. Non si sa chi lo ha accompagnato. Nel corso
del tragitto a Tarvisio si è liberato anche del suo cellulare, gettandolo da
qualche parte.
Il locale dove è
avvenuto l’omicidio, ora chiuso, veniva gestito dalla nonna dell’omicida. I
soccorsi per Ezechiele sono arrivati in ritardo. Non è stata segnalata la
gravità delle condizioni del giovane alle unità di pronto soccorso. Ezechiele è
quindi giunto in ospedale con troppo ritardo e non è stato possibile salvarlo.
Ora si devono
ascoltare le menzogne dell’omicida che pensa di farla franca. Tipico della
mentalità del Paese da cui proviene: i morti non parlano e gli amici non
testimoniano contro. Resta solo da verificare il contenuto delle telecamere. La
nonna dell’omicida non ricorda la password. Dovranno darsi da fare gli esperti.
Intanto si commenta su Facebook: “L’omicidio del 01-01-2024 successo a Udine e
chi ha visto non ha voluto assolutamente testimoniare la giusta verità,
rallentando la prima necessaria attività di indagine.” “Si coprono a vicenda
tutti quelli che c’erano. Sono amici dell’assassino.”
Nella foto
vediamo a sinistra in alto la vittima Ezechiele Mendoza Gutiérrez e in basso l’omicida
Anderson Vasquez Dipre.