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venerdì 19 gennaio 2024

Investitore statunitense chiede l'intervento di Abinader a seguito dell'occupazione illegale di un suo immobile da parte di un funzionario pubblico e di militari

 



San Pedro de Macoris. La società Giol S.R.L. ha chiesto l'intervento urgente del presidente Luis Abinader e del procuratore generale della Repubblica, Miriam Germán, per porre fine all'occupazione illegale da parte di un funzionario pubblico, che in compagnia di almeno otto uomini armati e di membri delle Forze Armate, ha fatto irruzione in un edificio di proprietà della Giol, S.R.L, sito in detta città, appropriandosi con l'uso della forza di un furgone pieno di merce appartenente alla stessa società.

Durante una conferenza stampa guidata dal suo rappresentante legale, Dott. Víctor Céspedes Martínez, è stato rivelato che il Sig. Pastor Arismendi Palmero, senza essere il proprietario dell'immobile, ha recintato e chiuso la proprietà situata nel Lotto 355-B- 2 REF-257 , 355-B-2 REF-243, DC 6/2DA del comune di Los Llanos, provincia di San Pedro de Macorís, acquisita legalmente da detta entità commerciale, presieduta dal suo amministratore, lo statunitense Mark Hafner.

Dal 9 gennaio dell’anno in corso, tutte le aree del suddetto edificio sono state occupate e militarizzate.

Il funzionario pubblico invasore, approfittando del suo ruolo di direttore della Direzione dell'assicurazione sanitaria per i regimi sovvenzionati della Sovrintendenza alla salute e ai rischi professionali, si è fatto accompagnare da soldati pesantemente armati.

Questi tipi di azioni violano i diritti di proprietà e influiscono negativamente sulla sicurezza giuridica degli investimenti esteri, soprattutto quando sono eseguite da un pubblico ufficiale. In virtù di ciò, la società ha chiesto l’intervento immediato del Presidente della Repubblica, Luis Abinader Corona, del Procuratore Generale della Repubblica, Miriam Germán ed ha esteso la comunicazione a David Collado, Ministro del Turismo e ai funzionari dell’Ambasciata degli Stati Uniti nella Repubblica Dominicana, con l’obiettivo di salvaguardare la sicurezza giuridica degli investimenti stranieri nel Paese, nonché il rispetto del giusto processo come stabilito nell’articolo 69 della Costituzione.