Il segretario
dell'Ambasciata della Repubblica Dominicana a Roma, Joaquín Taveras Pérez, ha
fatto riferimento ai legami di integrazione culturale tra la nostra nazione e
il paese europeo, concretizzati in diversi progetti che attualmente si
sviluppano a livello bilaterale.
Inoltre, si è
soffermato su uno dei progetti più importanti e di grande impatto ambientale
per il Paese: la costruzione di un satellite per monitorare il sargasso,
disegnato da parte di quattro studenti dominicani che hanno studiato in
un'università italiana.
“Noi, attraverso
la direzione dell’ambasciata, abbiamo coordinato l’erogazione dei fondi
necessari e siamo riusciti a far sì che quattro studenti INTEC andassero
all’Università La Sapienza per formarsi nella costruzione di satelliti, e sono
già in corso trattative con lo Stato italiano in modo che "un satellite
possa essere lanciato nello spazio, il cui obiettivo principale sarà quello di
monitorare il movimento del sargasso nel nostro paese", ha riferito.
Il satellite
dominicano faciliterà la raccolta del sargasso prima del suo arrivo sulla costa
e ridurrà l'impatto che provoca sul turismo nel paese e nella regione.
Il satellite,
peserà non più di 2,2 chilogrammi e si troverà a una quota bassa, simile a
quella della Stazione Spaziale Internazionale.
La messa in
funzione di questo satellite permetterà alla Repubblica Dominicana, così come
alle altre isole dei Caraibi e a paesi come Messico, Colombia e Venezuela, di
sviluppare protocolli di allarme rapido per l'arrivo annuale di alghe, in modo
che il suo impatto sulle spiagge sia minimo.