A Santiago è
stato arrestato il 38enne Leandro Ferro accusato di appartenere alla
ndranghetta calabrese. La stampa locale non riporta altri dati sul connazionale
tranne che è nato in Calabria. Ferro è stato arrestato, secondo quanto
pubblicato sui giornali, a Santiago, sulla strada, nei pressi di una scuola di “stimolazione
precoce” ed educazione infantile”. Gli sono stati sequestrati una catenina “dorata”,
la chiave di un veicolo RAM e 250 USD ed è stato deportato immediatamente in
Italia.
Le autorità
dominicane pertanto non si sono nemmeno recate nella casa in cui il profugo
italiano viveva. Non viene precisata la località esatta in cui è avvenuto l'arresto.
Si parla genericamente della provincia di Santiago de los Caballeros.
Il Ferro era
ricercato dalla magistratura italiana mediante notifica rossa internazionale
emessa nel mese di giugno dell’anno scorso. È stato arrestato da agenti degli
Uffici Centrali Nazionali (OCN) – Interpol Santo Domingo. Le indagini sono
state condotte in coordinazione con l’OCN-Interpol italiana.
La deportazione
ha avuto luogo mediante atto amministrativo della Dirección de Migración.
Pochi dati, molta
fretta nel procedere alla deportazione. Evidentemente il connazionale non aveva
il permesso di residenza nel Paese altrimenti avrebbe potuto adire le vie
legali come hanno fatto di recente alcuni cittadini olandesi. Non si sa nemmeno
da quanto tempo il Ferro risiedesse nella Repubblica Dominicana, dove abitasse
e quali fossero i suoi rapporti familiari.