Nuove norme per acquisire la cittadinanza italiana
per matrimonio sono in vigore dal 4 dicembre scorso a seguito delle modifiche
alla legge di cittadinanza introdotte dal cosiddetto decreto-immigrazione.
Ora il coniuge del cittadino italiano dovrà
dimostrare di conoscere la lingua italiana e dovrà farlo anche se la parla
correntemente, salvo rare eccezioni che oltre oceano non si verificano, con la
presentazione di una certificazione rilasciata da un ente riconosciuto.
Fatta la legge trovato l’inghippo. Bisognerà “attestare
il possesso di un titolo di studio rilasciato da un istituto di istruzione
pubblico o paritario riconosciuto dal Ministero dell’istruzione, dell’università
e della ricerca e dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione
internazionale o dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della
ricerca, ovvero a produrre apposita certificazione rilasciata da un ente certificatore
riconosciuto dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e
dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale o dal
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca”.
Se questa è la situazione immagino che per il
momento sia impossibile che venga concessa la cittadinanza italiana al coniuge
richiedente che si trova ad es. nella Rep. Dominicana a meno che non esibisca
questo certificato indipendentemente dalla conoscenza effettiva o meno della
lingua italiana.
Restiamo in attesa di sapere quali istituti con sede
nella Repubblica Dominicana saranno autorizzati al rilascio di detta
certificazione.