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venerdì 11 gennaio 2019

La colonia giapponese della Repubblica Dominicana





Muore un imprenditore giapponese in un incidente di transito nell’autostrada Duarte nei pressi di Villa Altagracia. Abitava a Constanza nella provincia La Vega. Il comune indice due giorni di lutto: il giapponese merita secondo le autorità comunali di questa cittadina di montagna un particolare riconoscimento per i suoi apporti alla comunità e per la sua intermediazione con il governo giapponese che ha sviluppando nella zona diversi progetti sociali e imprenditoriali.
Attualmente vivono nella Rep. Dominicana 1673 nikkei o nipponici dei quali circa 800 hanno la cittadinanza dominicana e 873 la cittadinanza giapponese. Il Giappone infatti dal 1985 non ammette la doppia cittadinanza. Un figlio di madre o padre giapponese che nasce nella Rep. Dominicana all’età di 22 anni deve optare per una delle due cittadinanze.
I giapponesi son arrivati nella Rep. Dominicana tra il 1956 e il 1959, nell’era di Trujillo. Erano più di 1500, circa 300 famiglie. A ognuna di queste erano stati promessi circa 20 ettari di terra e una casa ammobiliata. La maggioranza dei coloni sono stati destinati nella zona di confine, alcuni sono finiti a Constanza e altri a Manzanillo e si sono dedicati alla pesca. L’agricoltura è stata sin dall’inizio l’attività principale.
Hanno dovuto superare tantissimi problemi, tra cui soprattutto il mancato adempimento delle promesse fatte dal governo dominicano, ma come possiamo immaginare hanno ottenuto comunque ottimi risultati sorprendendo tutti e destando più di qualche invidia.
Dopo la morte di Trujillo e l’avvento della democrazia e la corruzione a questa immancabilmente legata, la situazione per la colonia è peggiorata e tanti hanno chiesto di essere rimpatriati o destinati altrove.
Nel 1962, 672 giapponesi sono ritornati in patria e 377 sono stati destinati in Sudamerica.
I giapponesi rimpatriati hanno portato in tribunale il loro governo accusandolo di aver favorito un’emigrazione dei suoi cittadini a un paese incapace di soddisfare gli obiettivi degli immigrati. Le loro pretese sono state accolte dal tribunale ed è stato raggiunto un accordo di indennizzo con il governo nipponico.
Le innovazioni apportate dai giapponesi nella Repubblica Dominicana sono state tantissime nell’ambito dell’agricoltura e della pesca. Anche nel trasporto si deve fare risalire a loro l’uso dei primi motoconcho o mototassi.