Paolo Agostinetto 76enne nato a Treviso ma
proveniente da Verona. Perito edile. È arrivato nella Repubblica Dominicana 11
anni fa. Voleva dedicarsi a un’attività di sicuro successo in un paese dove l’edilizia
è da sempre all’avanguardia tra i settori in crescita. Si vede che non ha
tenuto nel dovuto conto la sua età avanzata per intraprendere nuovi progetti di
vita. Non aveva neanche il sostegno di una pensione in quanto non soddisfaceva
i requisiti dei contributi versati per riceverla.
Ricapitolando, l’Agostinetto arriva nella Rep. Dom.
si stabilisce a Bavaro per dedicarsi all’edilizia, ha 65 anni e non percepisce
una pensione. Di primo acchito, il progetto di Agostinetto non lo si può non considerare
temerario. Avviare un’esperienza lavorativa qui ad età avanzata con tutti problemi
di salute tipici della vecchiaia che possono insorgere e senza un’assicurazione
sanitaria non è una scelta prudente.
Si dice che abbia avuto delle elevate disponibilità
finanziarie iniziali. Il solito patrimonio malamente investito o sperperato. Non
si sa quando ha iniziato a lavorare e se lo ha mai fatto. Si presume di sì.
Tant’è che in data15/07/2011 è stato pubblicato sui giornali il seguente
annuncio di denominazione di impresa:
E/2011-15484 15/07/11 OMNITECH A.P. CONSTRUZIONEN,
DIREZIONE, SUPERVISIONE, CONSULENZA, INSTALLAZIONE, AMMINISTRAZIONE,
TRATTAMENTO, PAOLO AGOSTINETTO 318038 MANUTENZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE, VENDITA,
AFFITTO, PROMOZIONE, DI TUTTO QUANTO IN RELAZIONE CON I PROGETTI IMMOBILIARI
Nel frattempo l’Agostinetto era riuscito ad avere la
residenza nella Rep. Dominicana e a iscriversi all’AIRE, si è sposato con una
cittadina haitiana e ha anche avuto un figlio che oggi ha sei anni e risulta
trascritto come italiano.
Le cose non sono andate bene al connazionale. Non si
sa come né quando, ma la sua attività è andata in fallimento. Già nel 2014 non è
riuscito, probabilmente per motivi economici, a rinnovare il suo permesso di
residenza e due anni dopo si è rivolto al Com.It.Es per chiedere un lavoro.
Difficile trovare un lavoro quando si è malati e ultrasettantenni.
A novembre del 2018 lanciava sulle reti sociali il
seguente appello:
“Buongiorno. Questa è una richiesta di Aiuto
Urgente. Mi chiamo Paolo Agostinetto, ho 76 anni e da 11 risiedo a Bavaro in
Repubblica Dominicana.
A seguito di vicende professionali avverse sto
vivendo una situazione di estrema indigenza. Da mesi non ho più lavoro e non percepisco
una pensione dall'Italia.
La mia salute è seriamente compromessa al punto che
quasi non posso camminare e non ho i soldi per curarmi perché in RD la sanità è
privata e quella pubblica è inesistente.
Non ho alternative e mi vedo costretto a fare
appello alla solidale generosità delle persone che vogliano aiutarmi inviandomi
un po' di denaro tramite Money Gram o Western Unión: Paolo Agostinetto, Bavaro,
Repubblica Dominicana. Vi prego di comunicarmi con SMS il numero del
trasferimento, l'importo e il nome del donatore al mio tel. +18499156102
WhatsApp o per mail a paolo@immagine.it
Ringrazierò personalmente chi vorrà aderire a questo
appello”
La Fundación solidaridad italiana si è occupata del
caso e ha eseguito tutti gli approfondimenti necessari. Lo stato di bisogno (e
di indigenza) è stato accertato tenendo conto anche del luogo in cui il
connazionale viveva con la famiglia. In assenza del diritto a una pensione e di
un’assicurazione sanitaria, viste le sue condizioni di salute precarie, gli è
stato proposto il rimpatrio previo contatto con una sorella abitante a Verona
che si è resa disponibile a ospitarlo e che lo stava già aiutando.
In un primo momento l’Agostinetto ha manifestato di
non gradire questa possibilità, ma ha dovuto accettare in assenza di altre opzioni.
In Italia, una volta riacquistata la residenza, era iscritto all’AIRE, avrebbe
ricevuto le cure a titolo gratuito dalle strutture sanitarie locali e gli
sarebbe stata corrisposta la pensione sociale. Non poteva certo accettare senza
titubanze di abbandonare alla loro sorte moglie e figlio! Ciò che difatti è
successo.
Oltre a fargli passare un Natale dignitoso con un’apertura
di credito nel negozio Punto Italia locale, la fondazione ha provveduto ad
accompagnarlo in aeroporto da Bavaro a La Romana e a pagare la tassa prevista
per i quattro anni di soggiorno nel paese dopo che la residenza gli era
scaduta. Gli è stato consegnato anche un po’ di argent de poche per muoversi
all’interno dell’aeroporto di Verona.
Un problema risolto, Un lavoro di squadra dove
alcuni membri del team della Fondazione si sono distinti particolarmente e dove
comunque tutti sono intervenuti.
Un grazie al team in generale e a ogni singolo in
particolare e sinceri auguri di Buon Anno da parte della Comunità Italiana di
Santo Domingo:
1. FLAVIO BELLINATO (presidente – lic. in “Diplomacia
y Servicios Internacionales” e Segretario del Com.It.Es. - Comitato degli
italiani residenti all’estero
2. LUCA PELLEGRINI (vicepresidente – Interprete Giudiziale
e rappresentante del Patronato Encal-Impal Repubblica Dominicana)
3. DIANA SPEDICATO (tesoriere – consulente per le
questioni legali)
4. ALDO BURZATTA (Interprete Giudiziale e presidente
dell’Associazione Emilia Romagna RD)
5. ANTONIO BAGNARA (commerciante)
6. IVO BELLACINI (pensionato y presidente dell’Associazione
Pensionati RD)
7. AGOSTINO CITTI (amministratore alberghiero)
8. PAOLO DUSSICH (imprenditore e presidente del
Com.It.Es. - Comitato degli italiani residenti all’estero)
9. RICKY FILOSA (giornalista)
10. EUGENIO NERI (pensionato)
11. GIANCARLO SIGNORE (amministratore alberghiero)