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lunedì 21 gennaio 2019

Decesso per annegamento del connazionale Antonio Tabbita






Qualche giorno fa il 55enne palermitano Antonio Tabbita, abitante a Torino, è deceduto per asfissia a seguito di annegamento nella spiaggia di Sosua. Stava trascorrendo le sue ferie da solo. Si sarebbe imbarcato per il viaggio di ritorno il giorno dopo. Aveva preso alloggio in un hotel della cittadina balneare.
Cosa succede dopo una simile disgrazia. Come si regolano i familiari per ricevere in Italia la salma del loro congiunto?
Il corpo del connazionale è stato trasferito subito all’INACIF (Istituto nazionale di scienze forensi), unità operativa presso l’ospedale Marcelino Velez di Santo Domingo Oeste a oltre 200 km di distanza. Questa è la prassi quando muore un turista straniero.
I familiari: la sua vedova, Teresa Crisafulli, e le sue due figlie, sabato scorso sapevano già che il corpo di Antonio era stato sottoposto ad autopsia e che i risultati non erano ancora disponibili. Erano in contatto con l’ambasciata e attraverso i nostri gruppi di Facebook erano riusciti ad avere il numero di telefono del presidente del Comites Paolo Dussich come riferimento per i contatti con l’ambasciata e per qualunque eventualità.
La famiglia Tabbita si era rivolta subito a un’impresa di pompe funebri di Torino che in collegamento con la locale “Funeraria Blandino” si manteneva informata sui diversi spostamenti del corpo del connazionale fino al suo arrivo all’INACIF.
La vedova e le due figlie arriveranno in questi giorni a Santo Domingo. Vogliono vedere il loro congiunto prima della sua cremazione. Successivamente previo il disbrigo di alcune pratiche presso l’ambasciata ritorneranno in Italia con l’urna contenente le ceneri del loro caro.
Una storia che si ripete purtroppo. Sono disgrazie che possono capitare. L’importante è sapere come muoversi in questi casi. I nostri gruppi di Facebook si rendono utili anche a tal fine. Il Comites è sempre presente e pronto a fungere da punto di riferimento.
Anche queste sono cose di cui tener conto quando si valuta la crescita della nostra comunità negli anni recenti.
Evidentemente siamo sulla buona strada.