Riserve internazionali record per la Repubblica
Dominicana che raggiungono il livello senza precedenti di USD 7.627 milioni. Nel
corso dell’anno si sono riscontrate entrate valutarie per circa USD 30.000
milioni. Grazie a queste riserve il corso cambiario della valuta dominicana si
è mantenuto relativamente stabile con una svalutazione rispetto all’USD di
soltanto il 3,8 %, una percentuale inferiore a quella registrata negli altri
paesi dell’America Latina e dei Caraibi. I settori che apportano valuta estera
sono il turismo, le rimesse dall’estero e le esportazioni. Il turismo ha
apportato USD 7.610 milioni, con un incremento rispetto all’anno precedente del
6%; le rimesse dall’estero USD 6.524 milioni, e quindi oltre il 10,4% rispetto
al 2017 e l’investimento straniero USD 2.500 milioni e le esportazioni circa
USD 11.000 milioni.
Si può fare un confronto con l’Italia? Certamente
no. Innanzitutto perché le cifre della nostra banca centrale sono immensamente
superiori da ogni punto di vista. Ad esempio il totale di bilancio della Banca
d’Italia ammonta a Euro 930 miliardi e quello della BCRD a Euro 17 miliardi. Se
parliamo dell’oro, la Banca d’Italia detiene Euro 85 miliardi in oro, il BCRD,
Euro 20 milioni. Le attività in valuta estera ammontano a Euro 40 miliardi
contro i circa 7 miliardi del BCRD. Soltanto per la quota spettante l’emissione
monetaria dell’eurozona la Banca D’Italia ha ricevuto quest’anno dalla BCE
oltre Euro 38 miliardi.
Comunque si tratta di due banche centrali molto
diverse. Il BCRD è una vera banca centrale. La Banca d’Italia è una succursale
privata della BCE. Le esportazioni, il turismo, le rimesse non aumentano le
riserve della Banca d’Italia perché la banca centrale dell’eurozona è la BCE.
I suoi attivi sono al di fuori della portata delle
decisioni politiche del nostro governo. Si dedica alla redazione delle
statistiche dello stato e si dice che ha un compito di supervisione del sistema
bancario. Quest’ultimo però è un tema abbastanza controverso in quanto il suo
capitale sociale è in mano alle banche private, come fanno queste a essere
controllate da chi di fatto esse controllano?
Abbiamo visto del resto che per il salvataggio del
Monte dei Paschi di Siena, il governo Renzi ha optato per l’emissione di debito
e in nessun momento si è pensato a chiedere l’intervento della Banca d’Italia o
Bankitalia SpA. Sono temi tabu.
Teniamo presente che il governo del cambiamento è
pienamente consapevole di questa situazione. Si tratta in definitiva di una
risorsa che per il momento viene ignorata, ma che può diventare un asso nella
manica in un prossimo futuro.