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sabato 12 gennaio 2019

I punti droga sono dappertutto, ma è meglio far finta di niente…



Facendo il riepilogo della settimana, la notizia più saliente è stata l’omicidio di un colonnello della DNCD a Bani in un “punto droga” da parte presumibilmente dei gestori di questa diffusa e illegale attività del narcotraffico con fuga contestuale e abbandono sul posto del collega da parte di due alti funzionari della stessa istituzione.
Un senatore della Repubblica Dominicana ha sostenuto in un’intervista televisiva che il colonnello in questione è stato “venduto”, tradito quindi, dagli altri ufficiali che erano insieme a lui e che sono attualmente sotto arresto. Rivela inoltre che nella città di Bani ci sono 40 punti droga e che tutti pagano mazzette alla DNCD. Il punto in questione dove è stato commesso l’omicidio pagherebbe secondo il senatore 30.000 pesos settimanali consegnati in una busta con all’interno altre quattro buste. Insomma i dettagli non sono mancati nell’intervista del parlamentare ed evidentemente queste cose sono a conoscenza di coloro che contano e che potrebbero porre rimedio a una situazione del genere. E se non lo fanno ci sarà pure un motivo.
Ma allora quanti sono i punti droga nella Repubblica Dominicana? Tantissimi e rappresentano una fetta invisibile ma consistente del PIL reale del paese.
Ogni settimana si scoprono tonnellate di droga che cercano di essere introdotte da qualche parte: Haina, Caucedo, San Pedro, aeroporti vari. Queste talvolta spariscono misteriosamente, spesso vengono bruciate o almeno questo è quello che si dice.
Sapete se vi sono punti droga vicino a casa vostra? Beh in ogni caso anche se non ne siete al corrente sicuramente ce ne sono.
Comunque, acqua in bocca! O ve la sentite di denunciare il tutto? Sarebbe troppo rischioso!
Si tratta pur sempre di un paese dove la vita vale poco nel senso che con poche migliaia di pesos è possibile ingaggiare un sicario.
Del resto non si sa mai da quale parte si trovano i buoni e da quale i cattivi.
Un consiglio allora: ognuno si faccia gli affari suoi. Omertà? Se la vogliamo chiamare così lo possiamo anche fare. Comunque sarebbe più giusto parlare di istinto di sopravvivenza e di inutilità di gesti eroici in un ambiente marcio fino all’osso.