La Repubblica Dominicana e l’Italia sono firmatarie
della CONVENZIONE DI GINEVRA DEL 19.09.1949 per le cosiddette patenti
internazionali. Queste hanno la funzione di rendere valide durante un anno le
patenti rilasciate da un altro stato sempre nell’ambito dei firmatari dell’accordo.
C’è chi sostiene che per la guida nella Repubblica
Dominicana durante tutto un anno con la patente italiana basta essere muniti
della patente internazionale.
Si potrebbe secondo questa interpretazione delle
disposizioni di legge e della convenzione menzionata circolare nel territorio tranquillamente
anche oltre il periodo di vigenza della carta turistica. Il tutto sarebbe
confermato, secondo alcuni connazionali dal comportamento degli agenti della
DIGISETT, ex AMET che nei controlli non sollevano obiezioni.
Purtroppo le cose non stanno come sembrano a prima
vista. Da queste parti bisogna stare molto attenti con le interpretazioni
logiche.
Difatti, la patente internazionale non è una patente
a sé stante. Essa semplicemente garantisce l’autenticità di una patente già
rilasciata.
Pertanto allo scadere della carta turistica, scade
anche la possibilità di guidare con la patente italiana e la patente
internazionale nulla può cambiare al riguardo perché non è una patente a sé
stante. Al riguardo sostiene un connazionale:
“Quelli di AMET (DIGESETT) non sono ben informati,
forse per questo non fanno storie. La funzione della patente internazionale è
quella di convalidare la patente italiana in tutti gli Stati aderenti agli
accordi di Ginevra. Significa che in teoria non potresti guidare al di fuori
dell'Unione Europea senza patente internazionale. Il problema è che la patente
italiana (convalidata da quella internazionale) ti permette di guidare in
questo Paese per un periodo non superiore a 30 gg. Per quel che riguarda gli
AMET, sappiamo come funziona qui. La legge però dice altro. Se malauguratamente
avviene un incidente le parti coinvolte si appellano proprio alla suddetta
legge, a prescindere da AMET (DIGESETT).”
Invece in Italia non esistono restrizioni alla
validità di una patente di un altro paese firmatario della suddetta convenzione
se accompagnata da una patente internazionale. Quindi in Italia si può guidare
con la patente dominicana per tutto un anno oppure fino all’ottenimento della
residenza italiana. Da quel momento in poi si ha l’obbligo di procurarsi la
patente italiana.
Art. 135 - Codice della Strada comma 1) Fermo restando quanto previsto in convenzioni internazionali, i titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato non appartenente all'Unione europea o allo Spazio economico europeo possono condurre sul territorio nazionale veicoli alla cui guida la patente posseduta li abilita, a condizione che non siano residenti in Italia da oltre un anno e che, unitamente alla medesima patente, abbiano un permesso internazionale ovvero una traduzione ufficiale in lingua italiana della predetta patente. La patente di guida ed il permesso internazionale devono essere in corso di validità.
Art. 135 - Codice della Strada comma 1) Fermo restando quanto previsto in convenzioni internazionali, i titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato non appartenente all'Unione europea o allo Spazio economico europeo possono condurre sul territorio nazionale veicoli alla cui guida la patente posseduta li abilita, a condizione che non siano residenti in Italia da oltre un anno e che, unitamente alla medesima patente, abbiano un permesso internazionale ovvero una traduzione ufficiale in lingua italiana della predetta patente. La patente di guida ed il permesso internazionale devono essere in corso di validità.
Facilmente si può avere la patente dominicana con la
presentazione di quella italiana se si è residenti sul posto e se si è iscritti
all’AIRE.
Lo stesso non succede in Italia con la patente
dominicana. C’è da dire che alla Farnesina si sta lavorando per estendere alla
patente dominicana, come di recente avvenuto per quella brasiliana, la
possibilità di conversione.
In tal modo tanti italiani che qui per mancato
tempestivo rinnovo hanno perso definitivamente la patente italiana, la potranno
riavere una volta tornati definitivamente in Italia senza dover sostenere
nuovamente gli esami.