Nel 2023, il
governo di Luis Abinader ha battuto il record del debito pubblico per un anno
prendendo in prestito 9,249 miliardi di dollari, circa 527,193 miliardi di RD$.
Di questo
importo, 2,649 miliardi di dollari corrispondono a prestiti con organismi
creditizi internazionali e 6,600 miliardi di dollari al collocamento di
obbligazioni sovrane.
Alla Camera dei Deputati sono stati approvati
prestiti per 2,649 miliardi di dollari, inoltre è stato effettuato il collocamento
di obbligazioni per 363 miliardi di RD$, che equivalgono a 6,600 miliardi di
dollari.
Un paio di mesi
fa, il dr. Leonel Fernández attirò l'attenzione del paese riferendo che in tre
anni il paese aveva aumentato il debito estero di 26 miliardi di dollari,
portando il totale a 76 miliardi di dollari. Uno scandalo totale, da allora gli
economisti, la classe media e la stampa hanno cominciato a prestare un po’ più
di attenzione a questo grave problema, soprattutto perché nessuno vede per cosa
sono stati spesi tutti quei soldi.
La gente della
strada, la maggioranza su 8 milioni di elettori, si sta già rendendo conto
dell’errore che rappresenta il fatto che il PRM abbia la maggioranza al
Congresso Nazionale, perché senza di questa Luis Abinader non avrebbe potuto indebitare
così tanto il Paese. Lo si sente dire
nei “colmadones”, sulla metropolitana o sui tassì a fermata nonché nelle
conversazioni delle donne nei saloni di bellezza.
Abinader è il
presidente dominicano che ha indebitato maggiormente il paese dal 1844.