L'incidente di un
aereo Boeing 737 MAX che ha perso parte della fusoliera (un finestrino) durante
il volo, circa 35 minuti dopo il decollo dall'aeroporto di Portland, Oregon
(USA), si aggiunge ad altri problemi di questo tipo di aerei.
A bordo
dell'aereo c'erano 171 passeggeri e sei membri dell'equipaggio.
Il 20 ottobre
2018, un Boeing 737 MAX 8 della compagnia low cost indonesiana Lion Air si è
schiantato nel mare di Giava, 13 minuti dopo il decollo dall'aeroporto di
Giakarta (Indonesia) in un incidente costato la vita a 189 persone. In
quell'occasione la scatola nera rivelò guasti al sistema automatico.
Il 10 marzo 2019,
un secondo Boeing 737 MAX 8, della compagnia Tyrolian Airlines, ha avuto un
incidente che ha causato 157 morti, incidente che, sommato a quello
indonesiano, ha provocato l'allarme tra i regolatori aerei di tutto il mondo,
che hanno vietato di volare a questi Boing.
A seguito di diverse
sentenze, Boeing e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti hanno
concluso un accordo nel 2021 per 2,5 miliardi di dollari come multa e per
risarcire le vittime e le compagnie aeree.
La compagnia
aerea statunitense Alaska Airlines ha deciso di mettere a terra i suoi Boeing
737-9 dopo che uno con 177 persone a bordo ha dovuto effettuare un atterraggio
di emergenza venerdì scorso da seguito della perdita di un finestrino.
Il volo Alaska
Airlines 1282 è decollato da Portland, nel nord-ovest degli Stati Uniti,
venerdì alle 17:00 ora locale, ma è dovuto rientrare subito dopo aver segnalato
"un problema di pressurizzazione", ha spiegato l'agenzia federale per
l'aviazione civile (FAA). Le immagini pubblicate sui social mostrano una
finestra rotta e maschere di ossigeno appese al soffitto dell’aereo. Il
finestrino è scoppiato subito dopo il decollo.