Nel trambusto del centro polifunzionale di
Castelnuovo di Porto tra ingorghi stradali, svenimenti di scrutatori,
diserzioni dei più giovani che a gambe levate hanno abbandonato il gigantesco e
freddo “pentagono”, pensavamo di aver smarrito una comunicazione. Invece no.
E meno male perché in base a questa possiamo
esaminare il voto espresso dai nostri connazionali della Repubblica Dominicana.
Dà nell’occhio il dato degli aventi diritto al voto
per la Camera 5296, di cui hanno votato 2373 (48,8 %) con 572 schede nulle di
cui 79 bianche. Voti validi 1801.
Una partecipazione al voto record si sostiene, ma a
ben vedere nel 2013 a fronte di 3998 aventi diritto al voto hanno votato 1805.
Non conosciamo il numero di schede nulle, ma aggiungendoci un valore medio,
quello più usuale del 13%, la partecipazione al voto risultante sarebbe pari a
circa il 40%. Per cui non si va tanto lontano e poi i voti effettivi sono stati
addirittura di più: 1805 contro 1801.
Lo stesso si può dire sulle elezioni del 2008 in cui
sono stati espressi per la camera ben 1228 voti validi in presenza di un numero
di aventi diritto al voto proporzionalmente inferiore per cui anche in questo
caso c’è stata con ogni probabilità la stessa percentuale di partecipazione che
si attesta da noi sempre su circa il 40%.
Voti
nulli
Stessa percentuale di voti nulli per la camera e per
il senato: 24%. In sensibile aumento rispetto alle elezioni precedenti. Si può
stimare che rispetto alla media delle altre sedi, che è di circa il 13%, sono andati
persi circa 200 voti per entrambi i rami del parlamento. Più o meno una cifra
pari all’incremento dei votanti. Si può pensare quindi in particolare a tutta
una categoria di connazionali che per la prima volta hanno partecipato alle
elezioni senza avere una minima idea della procedura di voto e senza essere in
grado di farsi guidare attraverso le istruzioni.
Pensiamo agli oriundi, ma anche a tutti quelli a cui
il fattorino ha messo fretta e che hanno dimenticato qualcosa, non hanno
completato bene la procedura.
Nella nostra comunità c’è stato un
grande fermento elettorale, ma evidentemente è stato trascurato un aspetto importante
e cioè la diffusione a tappeto delle istruzioni per l’esercizio del voto. La
prossima volta se continuerà questo sistema obbrobrioso di voto per corrispondenza sapremo correre ai
ripari. Innanzitutto la campagna elettorale deve farsi di più utilizzando lo
spagnolo e si deve fare maggior ricorso ai media locali. Questo ovviamente se si
vuole elevare la partecipazione dei membri della comunità italiana che non
conoscono sufficientemente l’italiano.
Analisi
dei risultati e confronto con le elezioni del 2013 e del 2008
CAMERA
2018
|
Voti
|
2013
|
2008
|
|||||
MAIE
|
794
|
44,08
|
||||||
Coal. CD
|
418
|
23,20
|
PDL
|
387
|
27,54
|
854
|
64,64
|
|
Monti
|
353
|
25,12
|
||||||
M5S
|
289
|
16,04
|
308
|
21,92
|
||||
PD
|
180
|
9,99
|
326
|
23,20
|
323
|
|||
+Europa
|
59
|
3,27
|
||||||
Repubbl.
|
20
|
1,10
|
Insieme
|
27
|
1,92
|
|||
LeU
|
17
|
0,94
|
||||||
Lorenzin
|
12
|
0,66
|
||||||
Free flights
|
12
|
0.66
|
||||||
Fermare
|
4
|
0,28
|
||||||
UDC
|
83
|
6,28
|
||||||
Destra
|
61
|
4,61
|
SENATO
2018
|
Voti
|
%
|
2013
|
Voti
|
%
|
2008
|
Voti
|
%
|
MAIE
|
590
|
37,43
|
||||||
Coal. CD
|
434
|
27,53
|
PdL
|
191
|
31,93
|
723
|
58,87
|
|
Monti
|
114
|
19,06
|
||||||
M5S
|
280
|
17,76
|
119
|
19,89
|
||||
PD
|
186
|
11,80
|
167
|
27,92
|
294
|
23,94
|
||
+Europa
|
52
|
1,45
|
||||||
Insieme
|
7
|
1,17
|
||||||
Lorenzin
|
11
|
0,69
|
||||||
UDC
|
71
|
5,78
|
||||||
Destra
|
140
|
11,4
|
La comunità ha protestato con il suo voto principalmente
per l’umiliazione dell’incredibile chiusura della nostra ambasciata e per i
disagi che ancora è costretta a subire a fronte di servizi consolari non ancora
normalizzatisi.
Ha anche
accolto positivamente la candidatura di Angelo Viro, che ha ottenuto 626
preferenze nella Repubblica Dominicana e 1955 in tutta la ripartizione America
Settentrionale.
Il MAIE è diventato così da noi il primo partito. Ma
nulla si crea è nulla si distrugge. Da dove provengono i voti del MAIE che
compare sulla scena per la prima volta nella nostra storia, collocandosi come
primo partito?
C’è da dire, osservando i risultati delle due
elezioni precedenti, che la Repubblica Dominicana è una roccaforte del Centro
Destra. E il MAIE è da lì che ha attinto per ottenere una buona parte dei suoi
voti.
Inoltre confrontando le cifre del senato e della
camera si desume che almeno un centinaio dei voti in più ottenuti dal MAIE per
la camera provengono da elettori del Centro Destra che hanno diversificato il
loro voto per favorire il candidato locale Angelo Viro.
Anche il PD involontariamente e a seguito della
infelice gestione si è ridimensionato, favorendo il risultato del MAIE.
Per il M5S c’è un discorso diverso da fare. Si
attesta come terzo partito scavalcando il PD, ma con qualche voto in meno
rispetto al 2013. L’eventuale appoggio al candidato locale da parte del M5S
consistente nella diversificazione del voto tra camera e senato non dovrebbe
superare la ventina. Troppo fumo e niente arrosto!
Gioco facile per la coalizione di destra: senza grande
impegno ha ottenuto un ottimo risultato. In definitiva nella Repubblica Dominicana
c’è uno zoccolo duro di Berlusconiani e simpatizzanti di centro destra.
L’on. Fucsia Nissoli è riuscita a portarsi via 58
voti, qualcosa in meno rispetto ai circa 70 del 2013 senza fare grande fatica. Francesca Alderisi, neo eletta al senato e con tanti ammiratori nella R. Dominicana ha raccolto 78 voti.