Un incendio di grandi proporzioni scoppiato verso
mezzanotte ha devastato buona parte dei negozi situati
nell’area della spiaggia di Boca Chica. In particolare sono stati ridotti in
cenere i negozi informali: Carmencita, JM, Mario de Mario, Venecia e Maribel.
Si trattava di baracche di spaccio di pesce fritto e
di pietanze fritte in generale per cui prendono il nome di “fritureras”, dove
si vendono le specialità di Boca Chica tra cui i famosi “yaniqueques” o long
play.
Si trovavano nella zona della spiaggia frequentata
da bagnati e nota come “Dominican Bay” e il “Modulo”.
Il corpo dei pompieri ha cercato ieri di controllare
l’incendio davanti a una moltitudine di gente, ma non è riuscito a penetrare
nell’area di difficile accesso per l’impiego dei mezzi di estinzione.
Non si conoscono le cause dell’incendio, ma si pensa
ad un’origine dolosa. Infatti è da diverso tempo che le autorità comunali
cercavano di sloggiare queste baracche, con minacce e ultimatum che sono stati
puntualmente disattesi e che spesso hanno originato delle proteste sulle strade.
Che si sia voluto mettere i negozianti di fronte al fatto compiuto?
Si stanno accertando le cause dell’incendio. I danni
raggiungerebbero la cifra secondo i danneggiati di 10 milioni di pesos in quanto nei
negozi c’erano frigoriferi e congelatori pieni di pesce e di frutti di mare,
nonché birre e bibite.
Il Ministero del Turismo intende rendere operativa
la piazza delle “fritureras” che sta costruendo nelle vicinanze e dalla quale
sarebbero però esclusi i proprietari delle baracce ridotte in ceneri.
All’alba era presente sul posto il sindaco Radhames
Castro per un rilievo dell’entità dei danni.