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sabato 3 marzo 2018

Michele Giaquinto, il connazionale scomparso da Sánchez: ecco il punto della situazione



Qualcosa su di lui si apprende un po’ alla volta grazie alle informazioni dei connazionali. Non si sa di dove fosse, né che età avesse. È arrivato circa un anno fa. Lo attendeva una giovane donna conosciuta online. Un amore virtuale che è durato poco. Aspettative diverse che si scontrano con la realtà. Lui pensava di trovare un rapporto d’amore sincero, delle opportunità di lavoro e magari di formare anche una famiglia e lei probabilmente si attendeva una sistemazione personale e per tutto il gruppo familiare.
Michele però è arrivato con quel che aveva addosso e un mestiere che consente comunque dappertutto di fare qualche lavoretto tanto per campar, quello del panettiere. Non si sa se sono riusciti a convivere per qualche tempo, fatto sta che non erano insieme alla fine del suo soggiorno a Sánchez, quando si apprestava a partire per l’Italia.
Viveva modestamente, sbarcava il lunario con qualche lavoretto come panettiere, un pasto poi non è difficile procurarselo da queste parti. La gente, si sa, è generosa, soprattutto nella provincia.
La sua permanenza nella R. Dominicana non era quindi intenzionale, ma dovuta a motivi economici. Probabilmente non riusciva a pagarsi il biglietto di ritorno.
Si comunicava con l’Italia con il suo smartphone ed era sempre alla ricerca di wi-fi prestati.
Sánchez

Abitava in un hotel di passaggio a 50 metri da Caribe tours. La partenza dall’AILA era prevista per le ore 15:30 di lunedì 19 febbraio. Un paio di ore di viaggio da Sánchez e durante le ore diurne. Destinazione intermedia Dusseldorf, destinazione finale Bologna.
Non ha lasciato pertinenze nella sua camera, ma non risulta essere salito a bordo dell’aereo.
Da Sánchez è partito con Caribe Tours o qualcuno gli ha dato un passaggio? Si è congedato da amici e conoscenti? Queste cose ancora non si sanno. Un vero e proprio giallo. Uno dei tanti!