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lunedì 5 marzo 2018

Primi dati da Castelnuovo di Porto



Incominciano a essere pubblicati i primi dati di interesse per noi della Circoscrizione Estero in generale e della ripartizione Centro e Nord America in particolare. Apprendiamo che gli elettori della Repubblica Dominicana erano 4562, una cifra per la verità inattesa. Si parlava di oltre 5000 e si osservava che il numero era inferiore a quello del referendum. Si è addirittura ventilata l’ipotesi che gli elettori potessero arrivare alla cifra di 7 mila. Evidentemente eravamo fuori strada.
Di fatto nella classifica delle principali sedi diplomatica della regione, siamo passati decisamente e con distacco con 4562 elettori, dal quarto al quinto posto come numero di elettori dietro a Panama che ne ha 5687.
Paese
Numero elettori
USA
213.246
Canada
114.328
Messico
  12.737
Panama
    5.685
R. Dominicana
    4.562
Costa Rica
    4.074
Guatemala
    3.547
Honduras
       857
Nicaragua
       865
Haiti
       110

Presto verrà pubblicato l’Annuario Statistico della Farnesina e potremo capirci di più.
Degno di rilievo è il fatto che se quello menzionato era il numero degli aventi diritto al voto, a esercitarlo, per quel che si sa, sono stati 2200.
E si tratterebbe di un record assoluto rispetto alle passate elezioni, con una percentuale di affluenza alle urne del 48%. Ben al di sopra quindi di quella resa nota di recente del 28,20% per tutta la circoscrizione estero con una punta massima del 30% in Sudamerica.

Non c’è comunque tanto da stare allegri perché dei 2200 voti della Repubblica Dominicana, 500 sono stati dichiarati nulli.
Ecco cosa ci dice al riguardo Ricky Filosa direttore del giornale ItaliaChiamaItalia direttamente da Castelnuovo di Porto dove sta partecipando allo scrutinio dei voti della Circoscrizione Estero: “Gente che vota con il pennarello, che mette il tagliando elettorale dentro la busta con le schede o che non ce lo mette proprio, che lascia le schede e le buste aperte. Questo voto all’estero non va proprio. Uno investe e si impegna e poi i voti spariscono nello scrutinio. Mi cadono le braccia”.
Certo che a Castelnuovo di Porto dove si stanno scrutinando i voti degli italiani all’estero le cose non vanno al meglio. Si sono registrati dei ritardi per la mancanza di scrutatori o per la sostituzione dei presidenti di seggio e ci sono state delle denunce nei confronti di presidenti di seggio.
Per quel che riguarda l’andamento generale del voto si profila uno scenario già visto, con il PD e la coalizione di Centrodestra che si contendono le due prime posizioni dappertutto tranne che nel Sudamerica.
Nella nostra ripartizione è nettamente avanti la coalizione di Centrodestra. In Europa invece il PD fa il vuoto dietro di sé. In Sudamerica, MAIE e USEI sbaragliano la concorrenza con rispettivamente il 32% e il 23% circa rispettivamente.
Poche speranze nella nostra ripartizione per il MAIE e per il M5S di portare a Roma un parlamentare. Le percentuali di voto si attestano attualmente al 7 e al 18% rispettivamente.