Questa è una notizia di ieri apparsa sul giornale
Hoy e riguarda le deportazioni e i respingimenti dell’ultimo mese.
La direzione generale immigrazione ha deportato in
40 giorni del corrente anno 7.925 stranieri illegalmente residenti nella
Repubblica Dominicana detenuti durante decine di operazioni di controllo in
diverse località del paese.
Le autorità migratorie continuano ad applicare alla
lettera la legge 285- 04 che regolamenta il regime di immigrazione nella
Repubblica Dominicana, impedendo l’ingresso al paese di quegli stranieri che
arrivano ai diversi aeroporti nazionali e che non soddisfano i requisiti
necessari per essere ammessi.
I dati statistici forniti indicano che tra gli
stranieri deportati dal primo di febbraio fino a sabato 10 marzo figurano haitiani
uomini e donne di diverse età, venezuelani, colombiani, cubani, honduregni,
nigeriani, portoricani e cinesi.
Le autorità migratorie segnalano che le deportazioni
degli stranieri illegali vengono eseguite con la collaborazione delle ambasciate
che li rappresentano nella Repubblica Dominicana è in ottemperanza del
contenuto delle normative della legge 285-04, garantendo un buon trattamento ai
detenuti.
Queste operazioni di controllo nei confronti degli
stranieri illegali hanno luogo in tutto il territorio nazionale e vengono
eseguite sotto il monitoraggio del direttore generale di immigrazione. La
maggioranza delle detenzioni si effettuano nelle zone est e nord del paese.
Gli stranieri specialmente haitiani, venezuelani,
cinesi e colombiani si dedicavano a diverse attività produttive inclusa la
vendita di oggetti diversi nelle strade, nei viali e nei semafori secondo le
informazioni delle autorità migratorie.
Inoltre più di 5.000 stranieri sono stati respinti
dagli aeroporti nei quali erano giunti nella Repubblica Dominicana nelle ultime
settimane dopo l’accertamento della mancanza dei requisiti necessari per l’ingresso
nel paese.
I requisiti per essere ammessi nel territorio
dominicano una volta giunti in aeroporto sono:
1. passaporto con oltre sei mesi di vigenza
2. visto o carta turistica a seconda dei casi
3. biglietto aereo di ritorno al paese di origine
4. prenotazione alberghiera o indirizzo dove si
intende soggiornare nel paese
5. disponibilità di fondi sufficienti per il periodo
previsto di soggiorno
A tutto questo ora si aggiunge anche una permanenza
entro i termini dei periodi di soggiorno passati.
Tutti i cittadini respinti di diverse nazionalità sono
stati rimpatriati dagli stessi aeroporti di arrivo in particolare Las Americas,
Punta Cana, Cibao di Santiago.
Le autorità migratorie comunicano che continueranno
ad applicare alla lettera la legge 285-04 che regolamenta l’immigrazione.