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sabato 3 marzo 2018

Intervento dell’italo-dominicano Frank Ranieri sul degrado urbano nella periferia di Bavaro



Gli albergatori e le autorità migratorie affronteranno insieme il problema relativo agli haitiani illegali. Nel frattempo il flusso di clandestini è diventato di tali proporzioni che i servizi sanitari di Higuey sono al collasso. Una contraddizione evidente tra quel che si dice e quel che si fa. Si sostiene cioè che le deportazioni sono all’ordine del giorno e invece il numero di illegali aumenta vertiginosamente. Poi c’è anche quel che si sottace e cioè il dilagare della delinquenza nella zona, polo turistico principale della Repubblica Dominicana. Non applicazione di misure serie, quindi, ma diffusione di notizie di cronaca nera con il contagocce. Un sistema che sta riscontrando successo, in quanto il numero di turisti in arrivo continua ad aumentare.
Il presidente del Grupo Puntacana, Frank Rainieri, ha dichiarato che sta coordinando con la Direzione Generale di Migrazione azioni per risolvere il problema degli haitiani illegali nella zona. Si è dichiarato contrario all’assunzione di stranieri non regolarizzati e ha precisato che nel settore alberghiero non viene impiegato nessuno straniero illegale.
C’è da tener presente al riguardo, che queste regolarizzazioni sono temporanee e solo a scopo lavorativo senza possibilità di trasformarsi in residenza regolare. Per quest’ultima si rende sempre necessario il rientro nel paese di origine e la richiesta del visto a meno che lo straniero contragga matrimonio con un cittadino dominicano.
“Ci sono da noi stranieri che stanno lavorando, haitiani e di altre nazionalità, ma sono in regola con le leggi migratorie. Noi non assumiamo illegali in quanto li iscriviamo immediatamente nella sicurezza sociale e nella Cassa pensioni”, sostiene l’italo-dominicano.
Ciò che più preoccupa il connazionale Frank Ranieri è il degrado urbano, dovuto agli haitiani. Si è in presenza di una baraccopolizzazione strisciante legata al forte e costante afflusso di immigrati.
“Il settore alberghiero è uno dei maggiormente regolarizzati nel paese e noi non possiamo accettare stranieri illegali, noi non assumiamo illegali,” ribadisce Frank Ranieri.
La colpa secondo il connazionale della presenza massiccia di haitiani è da attribuire al settore della costruzione e “noi non interveniamo su quell’industria ed è per questo motivo che ci sono tanti stranieri. Siamo in presenza di un’invasione silente di grandi proporzioni nella zona.”
Un’invasione protetta e favorita dalla “lobby” dei costruttori e tra colossi non si scornano… oppure sì?

Intanto il presidente Medina qualche ora fa ha dato la prima palata per iniziare i lavori di costruzione del nuovo hotel Lopesan Costa Bavaro che sarà pronto tra un anno. Con1.025 camere e darà lavoro a oltre mille persone con un investimento di 180 milioni di dollari.
Il gruppo tedesco-spagnolo Lopesan ha partecipato nei lavori di costruzione del nuovo hotel avviato lo scorso settembre.