I festeggiamenti Gagá sono stati vietati anche quest’anno.
La settimana santa è un periodo in cui c’è spazio per le celebrazioni
tradizionali e tra queste c’è anche il Gagá, una danza popolare che ha radici
africane/haitiane.
La fondazione culturale “Cofradía” ha reso noto che
nella provincia di San Pedro sono stati vietati gli eventi Gagá.
Le autorità municipali e la polizia controlleranno
affinché durante il periodo pasquale non abbiano luogo tali festeggiamenti.
Il divieto viene considerato dagli interessati una
violazione della libertà di espressione e di religione. Il Gagá e il gruppo
carnevalesco “Guloya” fanno parte integrante della cultura dominicana, sono
apprezzati e rispettati.
Non sono stati ammessi però alla sfilata nazionale
del carnevale svoltasi il 4 marzo nel Malecón.
Benché questa cultura sia molto popolare, è stata
esclusa anche dalle celebrazioni locali del carnevale. Il motivo di tale
esclusione è che prevalentemente a questi festeggiamenti partecipano gli
haitiani e si beve molto. In particolare si consuma il superalcolico di
fabbricazione domestica “clerén”, una sorta di rum haitiano.
L’ebbrezza è spesso la causa degli scontri tra haitiani
e dominicani.
Il
Gagá:
si tratta riti derivati dal Voodoo che possono
essere sia pubblici che segreti. Sono gruppi di ballerini sotto la guida di un “dueño”
(padrone). I gruppi ballano freneticamente lungo le strade al ritmo del “palo”
o bastone (ed è per questo che vengono chiamate anche feste di “palo”), del “pito”
o fischio, del “alcahuete” o tamburo, del bambù e delle voci dei cantanti.
Il gruppo ha anche diverse regine che sono esperte
ballerine. ha una sua polizia, dei supervisori, dei ministri di guerra ecc. Queste
cerimonie hanno iniziò il primo sabato della quaresima. Secondo i cultori di
questo rito, durante la settimana santa, essendo Dio morto, gli spiriti maligni
possono approfittarne ed è per questo che vengono organizzati i Gagá, per
esortare gli spiriti buoni a mantenere l’ordine in quei giorni di pericolo.