Dal 2005 al 2017 sono stati avviati nella Repubblica
Dominicana undici progetti per ridurre le gravidanze nella fascia di età dai 12
ai 19 anni.
Le statistiche tuttavia sono rimaste immutate.
Attualmente il 23,3% delle madri sono minorenni e con ciò la Repubblica
Dominicana supera di gran lunga la media della regione che è del 16,2%.
Il problema secondo l’UNICEF non riguarda un solo
settore, ma è multidimensionale ed è così che deve essere affrontato.
Sempre secondo l’UNICEF, si raggiungeranno risultati
concreti solo quando si interverrà su tre punti che sono anche i fattori più
importanti: il settore della salute, l’educazione sessuale e le unioni precoci.
Relativamente a questi ultimi va aggiunto con Il 37%
delle unioni coniugali, che coinvolgono donne diciannovenni o di età inferiore,
la Repubblica Dominicana occupa il primo posto in America Latina per le unioni
precoci.
Il problema della gravidanza minorile sussiste nella
Repubblica Dominicana secondo il fondo per lo sviluppo dell’UNICEF da oltre 30
anni.
La gravidanza delle adolescenti viene
considerata un problema sociale date le implicazioni che ha sullo sviluppo del
paese. Compromette infatti le prospettive delle generazioni future e in molti
casi il benessere e lo sviluppo delle adolescenti e dei loro figli. Nella RD
ogni quattro gravidanze una riguarda un’adolescente.