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martedì 20 marzo 2018

Zone franche: un settore in costante crescita




Nel 2017 le zone franche hanno riscontrato un aumento del 4,4%. Complessivamente nella Repubblica Dominicana alla fine del 2017 erano presenti 71 zone franche, un 4,4% in più rispetto al 2016. Un incremento di riguardo che non si limita soltanto al loro numero. Sono aumentati anche gli investimenti, i fatturati, le esportazioni e i salari.
Nel 2016 erano operative 645 aziende nel 2017 invece 665 con un incremento relativo del 3,1%.
Il 49,2% delle aziende è localizzato a nord, il 24,4%, nel distretto nazionale e nelle province Santo Domingo, il 14%, a sud e il resto nella regione est.
Il numero di operai tecnici, personale amministrativo impiegati nel settore è salito dell’1,6% nel 2017 a 165.724.
Nel settore tessile risulta una forza lavoro di 40864, nei servizi 27.440, nel tabacco e prodotti accessori 27.272, nei prodotti farmaceutici 22.668 e nel settore delle scarpe 13.807.
Una produzione di oltre 5.694 milioni di dollari che è stata esportata nel 2017 in oltre 60 paesi con una crescita del 3,5% rispetto al 2016.
Questa cifra mette in evidenza l’importanza del settore delle zone franche all’interno della struttura esportatrice nazionale. Essa rappresenta da sola il 56,3% delle esportazioni totali del paese.

Gli Stati Uniti sono al primo posto per investimenti con un 39,3% (USD 1.756,3 milioni), seguiti dalla Repubblica Dominicana con il 25,3% (USD 1.131,8 milioni), dal Canadà con il 7,2% (USD 320,6 milioni), dal Regno Unito con il 4,7% (USD 211,5 milioni), dalla Germania con il 3,3% (USD 148,4 milioni). La percentuale restante, il 20,2% (USD 904,5 milioni) si distribuisce tra 35 paesi tra cui anche l’Italia.