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mercoledì 14 marzo 2018

Reddito di cittadinanza non un’idea del M5S, ma una tendenza che si sta imponendo



Chi pensa che il reddito di cittadinanza sia un’assurdità sbaglia. Esiste già da qualche parte e da qualcun’altra lo si sta sperimentando. È noto anche come reddito di base incondizionato (rbi) o come reddito universale.
Si tratta di una rendita mensile sufficiente per vivere versata individualmente a ogni persona dalla nascita alla morte indipendentemente dalle altre sue fonti di reddito o dalla sua ricchezza personale. Da questo punto di vista il reddito di cittadinanza proposto dal M5S deve ritenersi addirittura restrittivo perché è previsto solo per coloro che non esercitano un’attività lavorativa.
Come dice Beppe Grillo tra poco con la massiccia introduzione di robot di ultima generazione, la produzione industriale si impennerà e i posti di lavoro si ridurranno all’osso e perché i prodotti vengano acquistati i consumatori dovranno essere messi nelle condizioni di farlo.
E questo è anche lo scopo del reddito di cittadinanza. Non più il lavoro alla base del reddito, ma il semplice fatto di esistere come cittadino.
Sono situazioni direttamente collegate allo svincolo della moneta cartacea o virtuale dall’oro, la cui data ufficiale risale al 1970, ma che di fatto è molto anteriore.
Famosa è la proposta dell’ex governatore della banca centrale americana Ben Bernanke dell’elicottero del denaro o elicottero Ben e cioè il lancio di banconote nelle città direttamente da un elicottero.
Eliottero Ben

In Svizzera, e per la precisione a Zurigo, il reddito di cittadinanza è stato adottato anche se non è ancora vigente. Prevede l’erogazione a tutti gli abitanti della principale città elvetica di una sorta di salario di stato garantito di 2.200 euro, l’equivalente della soglia di povertà in Svizzera, per gli adulti, e di 550 euro per i minori. Questo reddito di base incondizionato garantisce la parte di reddito destinata a coprire i bisogni di base. Le persone non cercheranno più un impiego perché devono sopravvivere, ma perché nessuno desidera accontentarsi soltanto di sopravvivere.
I cittadini potranno così negoziare le loro condizioni di lavoro per soddisfare le loro comodità più che i loro bisogni vitali.
Il reddito di cittadinanza è una soluzione per i grandi problemi che si stanno prospettando a livello mondiale. La Finlandia e lo stato del Quebec in Canada hanno deciso di introdurlo nel 2017. In Olanda la città di Utrecht e una decina di altre città si preparano a realizzare dei test e anche in Francia se ne sta parlando.
Il reddito di cittadinanza non è quindi un’assurdità come invece troviamo altrove: nei 100 miliardi di interessi del debito pubblico che versiamo ogni anno, nella natura di società privata della Banca d’Italia che incamera puntualmente ingenti risorse dalla BCE e che gestisce le nostre riserve auree e valutarie.