Spesso si pensa che avere un’arma in questo paese possa
dare maggiore sicurezza a casa e per le strade infestate di rapinatori.
Recentemente ho sentito un mio amico che viaggia
molto nei paesi dell’America Latina sostenere che la possibilità che la
legislazione nazionale concede ai dominicani di avere il porto d’armi è il
motivo principale per cui, diversamente da quanto accade in altri paesi come
per esempio il Messico, i delinquenti non entrano nei ristoranti e nei locali
pubblici armi in pugno a rapinare gli avventori. Non se la sentono di
affrontare quel rischio perché qualcuno potrebbe essere anche armato e reagire
con l’elemento sorpresa a suo favore.
C’è chi pensa quindi che avere la possibilità di
girare armati nella Repubblica Dominicana riduca il livello di delinquenza di
per sé già elevatissimo nel paese.
Può darsi anche che sia così, ma soltanto fintanto
che il possesso dell’arma rimane segreto. In caso contrario chi si aggira
armato rappresenta di fatto un bersaglio costante per i delinquenti che possono
aspirare a impossessarsi della sua arma, passando letteralmente sul suo cadavere.
Difatti in 26 mesi sono stati uccisi 144 tra
militari e poliziotti al solo scopo di appropriarsi della loro arma di
ordinanza. Sono aggrediti a colpi di pistola senza preavviso e senza titubanza
di sorta da parte dei soliti ciclomotoristi che scorrazzano liberamente per le
città seminando la morte. E capita mentre questi camminano per le strade diretti
al loro lavoro o quando sostano davanti a casa loro o circolano con i propri
veicoli o con i mezzi pubblici.
In 98 giorni sei ufficiali della polizia sono
rimasti vittime di questi omicidi nella sola provincia di Santo Domingo Oeste.
Il caso più recente è quello di un capitano della
polizia al quale i soliti ciclomotoristi dopo averlo individuato mentre armato
si intratteneva di fronte a casa sua gli hanno sparato sul collo e poi con la
sua stessa arma di ordinanza lo hanno finito di uccidere.
Ha suscitato scalpore ed è salito alla ribalta dei
media anche il caso di un colonnello ritirato di 66 anni ucciso di fronte alla
sua casa nel settore Las Caobas di Santo Domingo. Il copione è sempre lo stesso,
sanno che i poliziotti e i militari si portano sempre dietro l’arma di
ordinanza e vanno a colpo sicuro. Questo colonnello è stato crivellato di pallottole,
in pieno giorno. C’è stato tutto il tempo per prelevargli l’arma e per
spostarsi da qualche altra parte con il ciclomotore per commettere in tutta
tranquillità altri omicidi. In fondo per
loro si tratta di un lavoro come un altro e la vita della gente non vale niente.