La Direzione Santo Domingo Oriental della Polizia
Nazionale ha reso nota ieri la cattura di 282 profughi della giustizia e il
sequestro di 32 armi da fuoco durante operazioni condotte nei tre giorni
precedenti che hanno compreso oltre 20 quartieri e i comuni di Guerra e di Boca
Chica.
Molti degli uomini arrestati hanno numerose pendenze
giudiziarie in diversi tribunali e giurisdizioni. Tutti sono stati consegnati
immediatamente ai pubblici ministeri.
125 degli uomini catturati ricercati dalle autorità
giudiziarie sono stati arrestati nel comune di Boca Chica e gli altri in quello
di Guerra. Per quel che riguarda i quartieri di Santo Domingo Este le maggiori
detenzioni sono state operate nei quartieri di: Los Mina, Villa Duarte, 25 de
Febrero, Los Mameyes, Invivienda e Almirante.
Il portavoce della polizia ha sostenuto che tra i
detenuti c’erano alcuni che da anni erano profughi della giustizia diversi capi
di imputazioni e processi giudiziari in corso. E’ stato inoltre precisato che
nelle operazioni contro la delinquenza partecipano tutti i reparti della
polizia.
Oltre alla cattura dei 282 profughi della giustizia
sono state anche sequestrate più di 30 armi da fuoco, decine di armi bianche.
Sono stati inoltre recuperati veicoli e motociclette rubate.
A questo tipo di operazioni si continuerà a dare
corso ininterrottamente. Così lo ha ordinato il direttore della Polizia
Nazionale, maggiore generale Ney Aldrin Bautista Almonte.
Il portavoce della polizia ha ringraziato i
residenti nei diversi quartieri, settori e comuni di Santo Domingo Este per la
loro collaborazione.
Il problema della delinquenza è fondamentalmente
dovuto al fatto che i delinquenti sono a piede libero. Mi dicevano ieri che né
il furto né la rapina sono considerati reati gravi per cui gli arrestati
ritornano in libertà presto. Spesso senza nemmeno subire un processo. La
popolazione dei delinquenti non diminuisce quindi mai e la mancata espiazione
di pene esemplari non scoraggia l’ingresso nella schiera dei ladri e dei
rapinatori delle nuove leve.
Si confondono inoltre i due capi di reato: il furto
e la rapina. Invece i rapinatori o sono degli omicidi seriali o sono all’inizio
dell’attività, ma disposti comunque ad ammazzare chi non consegna subito “la
borsa”.
282 profughi della giustizia catturati in tre giorni
in un’area relativamente ristretta non è una cosa da niente.
Le operazioni continueranno e quindi non ci resta
che sperare in bene.