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venerdì 30 novembre 2018

I respingimenti di turisti all'arrivo negli aeroporti: può capitare...


L'immagine può contenere: una o più persone, persone sul palco, persone sedute e spazio al chiuso
Il respingimento dei turisti all’arrivo negli aeroporti è di nuovo al centro dell’attenzione nei gruppi di face book. Un connazionale ha pubblicato il seguente post: “Non ho tutti i particolari, ma alcuni giorni fa un italiano amico di un amico mio è stato respinto all’aeroporto e fatto ripartire con il primo aereo disponibile. Il motivo del respingimento è stata la permanenza per oltre tre mesi nel territorio nazionale nel periodo di soggiorno precedente.”
Al riguardo l’esperta Lic. Diana Spedicato (Salsabrosa) ha confermato che:
“I respingimenti di persone di tutte le nazionalità si stanno verificando a partire da marzo aprile 2018. Lavorando come professionista nell’area migratoria, ricevo costantemente notizie dai diretti interessati e anche da clienti che hanno amici o parenti che sono passati attraverso questo problema, oltre che da enti che fanno riferimento a me e mi mandano queste persone. Ce ne sono continuamente e chiaramente queste persone respinte non vengono a pubblicare il loro nome o a lasciare testimonianze pubbliche su Facebook. Preferiscono sempre mantenere la privacy.”
“È altresì impossibile che io abbia una statistica su ciò che succede tutti i giorni negli aeroporti della Repubblica Dominicana, posso solo confermare (come sto facendo da marzo 2018) che i respingimenti ci sono, non vengono applicati sempre perché in questo paese l’applicazione delle disposizioni è spesso aleatoria, ma bisogna essere adeguatamente informati per conoscere i rischi ed eventualmente agire di conseguenza.”
L'immagine può contenere: spazio all'aperto
Ricordiamo che la legge prevede un soggiorno massimo di 60 giorni nel paese. I primi 30 rientranti nella carta turistica, con validità della patente italiana e gli altri 30 soggetti al pagamento della tassa di soggiorno.
Recentemente è stata introdotta la possibilità di chiedere entro i primi trenta giorni una proroga di 120 giorni.
Per chiedere la proroga, entro 30 giorni bisogna dimostrare di avere il biglietto di ritorno, un certificato medico rilasciato da un medico autorizzato e prove di adeguata solvibilità economica.
Al momento si può fare richiesta solo in modo presenziale depositando la documentazione necessaria presso gli sportelli della Dirección General de Migración, ma il Ministero degli affari esteri annuncia che l’istituzione si sta attrezzando per abilitare la richiesta telematica.
Rimanendo oltre i 60 giorni se non viene richiesta o non viene concessa la proroga si rischia di essere respinti al prossimo ingresso nella Repubblica Dominicana.
Per fare ingresso nella Repubblica Dominicana è previsto inoltre che il turista risponda ai seguenti requisiti:
1. passaporto con oltre sei mesi di vigenza
2. visto o carta turistica a seconda dei casi
3. biglietto aereo di ritorno al paese di origine
4. prenotazione alberghiera o indirizzo dove si intende soggiornare nel paese
5. disponibilità di fondi sufficienti per il periodo previsto di soggiorno