Diversi scandali compromettono il ruolo della
giurisdizione immobiliare. Lo abbiamo visto nei giorni scorsi con quanto
accaduto a una connazionale a Las Terrenas che ha acquistato un fondo di 20.000
mq da chi non ne era il proprietario.
Ora ci troviamo davanti ad un altro scandalo: 19
funzionari della giurisdizione immobiliare sono stati sospesi dal servizio con
l’accusa di falsificazione di documenti e operazioni di trasferimenti di
proprietà irregolari
Sono coinvolti impiegati di basso livello e
addirittura anche funzionari della direzione, come ad esempio la responsabile
della registrazione di titoli, Rosabel Castillo, che si trova sospesa per il
suo coinvolgimento nell’associazione a delinquere che promosse la vendita
illecita dei terreni del quartiere Los Tres Brazos.
Sono cose che comunque sono sempre capitate e i
relativi scandali si manifestano con una certa periodicità.
Ad esempio nel 2014 diversi funzionari
dell’istituzione tra di loro due avvocati e un perito agrario sono stati
processati per la falsificazione di planimetrie con le quali avevano
aggiudicato vasti terreni alla ditta Central Romana.
Nel 2009 è stato processato un avvocato che insieme
a impiegati e collaboratori dell’istituzione avevano costituito un’associazione
a delinquere e falsificato titoli di proprietà di Samaná.
Ormai non fa più notizia la vendita libera di atti
notarili in bianco già sottoscritti da notai deceduti.
Con l’attuale sospensione di 19 impiegati si mette
in evidenza che le operazioni illecita all’interno dell’istituzione proseguono.
Le irregolarità nella giurisdizione immobiliare
mettono a rischio l’investimento straniero, la sicurezza giuridica del paese e
creano diffidenza sui sistemi amministrativi della Repubblica Dominicana.
Queste combriccole non solo operano nel Distretto
Nazionale ma anche negli Uffici del Registro di titoli di Higuey, di Samaná e
persino di Pedernales come si è visto nel caso di Bahía de las Águilas.